Crisi Fiorentina, Montolivo: "Società chiaramente assente. C'è poco a cui aggrapparsi"
Ai microfoni di Sky Sport, l'ex capitano della Fiorentina Riccardo Montolivo ha parlato della delicatissima situazione di casa viola, con l'ennesima sconfitta stagionale di ieri contro il Verona che ha ulteriormente rafforzato il momento di crisi e l'ultimo posto in classifica.
"Difficile dire quale singolo stia deludendo di più, in questa situazione c'è veramente poco a cui aggrapparsi. La società è chiaramente assente, non c'è alcuna figura forte al di sopra dell'allenatore che può aiutare la squadra e mettere le cose a posto. L'allenatore appena arrivato è in grave difficoltà e i giocatori non riescono ad uscirne. Il secondo gol preso ieri non si può prendere, c'è stata una grave mancanza da parte dei giocatori. In più c'è un ambiente ferito, la Fiorentina per i fiorentini è come fosse una figlia che in questo momento sta tradendo la famiglia. Continuano ad amarla fortemente perché fa parte della famiglia ma c'è gande pessimismo. I giocatori devono cercare di andare oltre questa situazione, perché poi giocare al Franchi diventa molto complicato.
Sui singoli dico Kean e De Gea, i giocatori con più qualità che stanno rendendo molto al di sotto delle proprie possibilità Se due così giocano al di sotto dei propri standard, anche gli altri vengono coinvolti. Ieri il primo gol de Verona non si può prendere, da parte di un giocatore come De Gea. Io ho vissuto una situazione simile l'ultimo anno in viola, non così grave ma comunque pesante. Serve capire chi si rende conto delle difficoltà per prendersi le responsabilità e mettere in campo quelli, che magari non sono necessariamente i migliori dal punto di vista tecnico. La Fiorentina oggi ha bisogno più di uomini che di giocatori".











