Fabregas sull'interesse delle big in estate: "Non leggo tanto. Sono molto contento al Como"

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport Insider, nella quale ha parlato del momento che sta vivendo tra il corso e il mercato: "È stata un’estate divertente, perché ho imparato tantissimo, soprattutto a Coverciano. Tre settimane consecutive, con tutti i miei compagni. È stato incredibile. Poi c’è stato il mercato, da preparare il ritiro… Insomma, poche vacanze. Però mi diverto, mi piace, e sono molto contento".
La divertiva leggere che su di lei c'erano Inter, Roma e Bayer Leverkusen?
"Non leggo tanto. Sono molto contento di quello che faccio. Sono molto sincero e aperto, cerco sempre di fare le cose in modo diretto e per questo sono tranquillo. La mia vita è stata sempre così, molto veloce, da allenatore ancora di più. Io sono molto contento al Como, con le persone con cui lavoro, dalla società allo staff. Abbiamo una squadra giovane, con tanta voglia di crescere, e il presidente che ci lascia lavorare come crediamo con uno staff che lavora tutti i giorni 24 ore per migliorare. Anche se non sembra siamo ancora all’inizio".
In questa fase della sua carriera, si sente più vicino a un tecnico come Wenger visto che lavora tanto con i giovani?
"Tra gli allenatori che ho avuto sì. Arsène Wenger ha sempre creduto tantissimo nei giovani. Ha fatto crescere giocatori, ha lavorato con loro, e io sono un esempio di questo. Ma anche Luis Aragones all’Europeo 2008. Io sono un po’ su quella strada. Io e il mio staff lavoriamo con grande attenzione sulla fame, sull’atteggiamento, sulla mentalità. Vogliamo ragazzi che abbiano queste caratteristiche e che vogliano diventare grandi. Noi possiamo essere un punto di riferimento per aiutarli a crescere e loro per far crescere la società".
Le aspettative su di voi sono cambiate. Per voi è uno stimolo?
"Non penso che un allenatore prepari una partita in modo diverso contro di noi. Se affronti il Milan o la Juve, non è che prepari la gara più o meno seriamente. Io preparo un’amichevole come se dovessimo affrontare l’Inter. Tutti gli allenatori vogliono vincere, tutti sono preparati studiano gli avversari. Per questo dobbiamo essere sempre preparati, sapere contro chi si gioca".
Affronterete tutte squadre di livello nel pre-campionato. Vi aiuteranno a prepararvi al meglio?
"Sì, abbiamo dato tante vacanze ai ragazzi, quasi 47-48 giorni. Ma sapevano già dalla fine dell’anno scorso che dovevano tornare pronti. Bisognava essere pronti subito per affrontare squadre forti, che giocano in Europa. Contro il Lille, per esempio, è stato un bel test: abbiamo fatto un primo tempo di qualità, affamata e aggressiva. Siamo partiti bene e dobbiamo continuare a lavorare".
Quanto manca ancora per vedere il Como completo, quello che davvero vuole Fabregas?
"Poco. Siamo quasi alla fine. Arriverà qualche giocatore in più, c’è ancora qualcosina che possiamo migliorare. Ma sono molto contento del mercato che stiamo facendo. L’anno scorso sette giocatori sono arrivati l’ultimo giorno, e non è stato facile. Quest’anno invece abbiamo avuto il 90% della rosa già dal primo giorno, ed è fondamentale per un allenatore. Quindi bene così".
