Fiorentina, a centrocampo due certi di un posto. Per il terzo è ballottaggio con un chiaro favorito

Ultimo allenamento al Viola Park e poi sarà Milan-Fiorentina. Pioli è chiamato a decisioni cruciali, tra dubbi da sciogliere e scelte che possono cambiare il destino della stagione. Al centro di tutto resta la condizione di Kean: se l’attaccante supererà il test fisico, guiderà l’attacco, altrimenti, in caso contrario, pronto Piccoli.
L’idea più concreta resta comunque quella del 3-4-2-1, con Gudmundsson e Fazzini a supporto della punta. Se il primo è tornato in forma dopo gli impegni in nazionale, il secondo si sta dimostrando uno dei pochi che porta vivacità alla squadra, in questo disastroso avvio di stagione.
Resta viva anche l’ipotesi 3-5-1-1, soprattutto se Pioli opterà per un approccio più prudente. In questo scenario, la variabile chiave è Fagioli e se dovesse essere pronto, potrebbe cambiare gli equilibri in mezzo al campo. Per ora, Nicolussi Caviglia e Mandragora restano i due favoriti, con Ndour comunque in corsa. Sugli esterni si va verso la conferma di Dodo e Gosens, mentre in difesa si rivede Pongracic, recuperato e in vantaggio su Comuzzo per completare il trio con Pablo Marí e Ranieri davanti a De Gea. Tutto però ruota come detto attorno alla rifinitura di oggi. Poi, Pioli deciderà gli ultimi ballottaggi. Lo scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
