Milan, Allegri: "Fuori in quattro, uno da valutare. Leao condizione buona"

Massimiliano Allegri, allenatore rossonero, è presente in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Fiorentina, sfida valida per la settima giornata di Serie A e in programma domani alle 20:45 a San Siro.
12:03 | Comincia la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.
Che squadra ha ritrovato?
"Ieri primo allenamento tutti insieme. I ragazzi stanno bene. Le partite dopo la sosta sono sempre un po' una incognita, perché bisogna rimettere subito la testa e la concentrazione sul campionato. Inizia un nuovo ciclo di cinque partite: bisognerà essere bravi a fare una partita molto attenta contro una squadra che, a prescindere dalla classifica, ha fatto buone prestazione e ha ottime qualità. Domani opportunità per fare un altro passettino in avanti".
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"Leao ha fatto una buona settimana, intensa di allenamento; doveva riacquistare una condizione buona e credo sia pronto per tornare ad essere uno dei protagonisti. Rafa ha qualità importanti e sono contento che sia tornato ad avere una condizione buona. Abbiamo fuori Rabiot e Pulisic: difficilmente saranno a disposizione prima della prossima sosta. Estupinan non ci sarà domani. Da valutare Nkunku: non riesce a mettere la scarpa bene e quindi valutiamo tra oggi e domani. Jashari fuori. Saelemaekers disponibile. Abbiamo un numero di giocatori sufficiente per fare la partita di domani. Gli infortuni fanno parte della stagione, bisogna essere bravi a capire il momento ed è uno stimolo in più per fare di più".
Leao è un campione?
"Ha qualità tecniche straordinarie, ma credo che vada anche lasciato giocare e fare. Quello che conta è semplice: c'è il campo. Lì dentro c'è da fare delle prestazione. Si fanno troppe parole intorno a Leao. È un ragazzo d'oro e ha voglia di fare, purtroppo l'infortunio l'ha fermato. Sta trovando una condizione accetabile e penso che farà molto bene da qui in avanti. A fine carriera poi vedremo, col tempo, se Rafa sarà stato un campione".
Che regole si possono mettere per evitare questa situazione infortuni durante la pausa nazionali? È un problema che guasta tutti...
"Sono d'accordo. L'anno prossimo le due soste sono state accorpate: la sosta più lunga permette che un giocatore se si fa male in nazionale ha più tempo per recuperare. Poi bisogna essere anche un po' fatalisti... Succede. Questo è il periodo più pericoloso. Perché di solito gli infortuni sono nella sosta di novembre, quando i giocatori hanno giocato più partite. Statisticamente novembre e marzo sono i mesi più pericolosi. Poi dovremo trovare soluzioni, a tutto c'è una soluzione. Il calcio si è evoluto e globalizzato, assolutamente non possiamo tornare indietro".
Allegri aggiunge un'altra postilla sui regolamenti...
"Una cosa che ho letto un po' di tempo fa è di anticipare le partite dalle 20.45 alle 20, permette di andare a letto ai giocatori prima, tre ore di riposo in più potrebbe essere un aiuto in più per i giocatori. Potrebbe essere una soluzione".
Che partita si aspetta?
"Le partite sono tutte difficili, da giocare e da vincere. La Fiorentina ha ottima qualità, ha giocatori che davanti hanno il gol nelle gambe. Poi comunque è ben allenata e ben organizzata. Non merita i punti fatti, avrebbe meritato più punti. Ecco perché dovremo fare una partita di grande attenzione come fatto nelle ultime partite, migliorando situazioni in entrambe le fasi. Sono state fatte buone cose, ma al momento siamo ancora lontani da maggio e bisogna fare un passettino alla volta. E domani è un passettino che bisogna fare assolutamente".
Chi il rigorista senza Pulisic?
"Lui no perché non c'è, vedremo. Sicuramente bisogna migliorare le percentuali".
Non ci dovrebbe essere più aiuto da parte dei ct?
"Io sono tecnico di un club e ragiono in un modo, il CT ragiona in un altro. Sono cose che succedono, bisogna trovare una buona soluzione. Ora possono riposare e li troveremo più freschi a novembre".
Come fa un allenatore a non arrabbiarsi?
"Quando ci sono problemi, bisogna trovare una soluzione".
Come hai ritrovato Gimenez?
"L'ho trovato molto bene, a Torino ha fatto una buona partita".
Pioli ha detto che il Milan ha subito più di quello che dicono i numeri...
"Abbiamo sicuramente subito in casa col Napoli in inferiorità numerica. In altre partite poi ci sono stati momenti in cui qualcosa lasci all'avversario, ad esempio a Torino sul cross di Kostic al 92esimo è stato molto bravo Gabbia e abbiamo rischiato di compromettere la partita. Ma le partite si giocano perché c'è un errore o per la bravura di un giocatore che fa una giocata importante. Noi dobbiamo continuare sapendo che ogni pallone è quello decisivo per raggiungere il nostro obiettivo. Non si può pensare al Milan che un pallone sbagliato ci fa perdere una partita. Un punto in meno nella stagione del Milan ci fa vincere o perdere lo scudetto o entrare o uscire dalla Champions".
La società dovrebbe elevare formale protesta alla FIFA per questo comportamento dei ct?
"Quindi cosa ti devo dire? (ride, ndr). Ho risposto prima. Ci vuole molta calma, non possiamo più tornare indietro. Rabiot non è che domani gioca se lo gestiamo, deve recuperare nel miglior modo possibile, deve prendersi tutto il tempo possibile perché il soleo, come per Leao, è un muscolo bastardo: sembra che non ti dà segnali, poi quando te li dà devi fermarti un'altra volta. E lo stesso vale per gli altri giocatori".
Cosa pensa di Milan-Como in Australia?
"Al momento non c'è l'ufficialità, quando ci sarà l'ufficialità non potremo fare altra. Bisognerà troverà la soluzione ideale per andare al Perth per affrontare una partita che vale 3 punti importanti per l'obiettivo finale. Non dobbiamo disperdere energie su quello che sarà, domani abbiamo una partita e pensiamo a quella. Finita con la Fiorentina faremo la conta per chi sarà disponibile per il Pisa, e così dopo il Pisa faremo la conta per vedere chi sarà pronto per Bergamo. Le partite dopo la sosta sono sempre come se fossero le prime partite di campionato: bisogna andarci con i piedi di piombo e avere la testa giusta".
Si tiene qualcosa in panchina per domani?
"Fino a domattina non posso prendere nessuna decisione. Abbiamo giocatori come Athekame che può giocare a destra e sinistra, Pavlovic può fare il grande terzino sinistro. È importante che la squadra giochi da squadra, con umiltà, compattezza e rispetto della Fiorentina. E così farà una grande partita".
Cosa è successo nello spogliatoio di Torino?
"Non è successo niente, è successa una cosa come succede tante volte. Giochi una partita a Torino e hai la possibilità di portare a casa tre punti, dopo il fischio finale non si può essere contenti: se si vuole alzare l'asticella dopo quelle partite bisogna essere molto arrabbiati. Ma vale per tutto l'ambiente per raggiungere certi obiettivi. Non è stata una partita dove hai subito e dovevi essere contento, era una partita che potevi vincerla e dovevi vincerla. Quando le partite si possono vincere si devono vincere. Quando non si possono vincere non si devono perdere".
TMW - Leao deve essere stimolato dalle critiche?
"Leao ha buone qualità e nel calcio conta una sola cosa: le prestazioni in campo. Ha qualità importante e tutti ci aspettiamo tanto, deve dare una mano alla squadra con le sue qualità. Ora che sta bene fisicamente sono molto contento di averlo a disposizione".
Solo Pulisic ha inciso entrando dalla panchina... Come alzare il livello degli altri?
"Chi è in panchina è importante. Nkunku è arrivato a fine agosto senza condizione, ora è fermo da tre giorni, è andato in nazionale. Ci sono coincidenze che non ti permettono di migliorare i giocatori, ma sono giocatori di livello assoluto. E mentre li aspettiamo dobbiamo continuare a fare risultati. Ecco perché è importante fare piccoli passi e non passi lunghi è molto importante".
Dopo Juve-Milan questa squadra è pronta per lo scudetto?
"Se saremo pronti lo vedremo a maggio. Il campionato lo vince la squadra più forte e che merita di vincere. Conta solo il campo".
Come si trova con Pioli?
"Ho un buon rapporto con Pioli, è stato l'ultimo allenatore a vincere lo scudetto e vincere non è mai banale. Sono sicuro che farà un gran lavoro anche alla Fiorentina".
Si riparte dalla reazione di Torino?
"Più che si riparte dobbiamo continuare quello iniziato a luglio. I ragazzi stanno lavorando con tanta voglia di migliorare per centrare l'obiettivo di rientrare nelle prime quattro che non è facile. Dopo il rigore a Torino la squadra è stata molto brava perché ha aggredito subito l'errore, ha gestito bene l'imprevisto".
I sostituti di Rabiot e Pulisic cambiano il modo di giocare?
"Cambiano perché hanno caratteristiche praticamente diverse. Se ci sono Rabiot e Pulisic si richiede un tipo di partita, se ci sono altri si richede un altro tipo di partita. L'importante è che tutti riescano a fare tutto quello che devono fare nelle loro caratteristiche: domani ci sono giocatori per fare una bella partita".
Termina qui la conferenza.
