Gravina: "Chi fa un punto può andare ai playoff". Chi lo ha deciso? La UEFA di Gravina

Gabriele Gravina ha ragione. Perché non è possibile che squadre che fanno un punto nelle qualificazioni possano finire nella rincorsa Mondiale. "Rischiamo di vincere sette partite su otto e non qualificarci, con squadre che fanno un punto e vanno ai playoff. Tutto questo di certo non ci ha aiutato. Non dimentichiamo che in questo torneo abbiamo vinto cinque partite su sei, sembra che abbiamo fatto un disastro solo perché è stata persa una partita”. Di più, ha anche puntato il dito sulle sudamericane: “Capo Verde? È un percorso diverso, ci sono degli equilibri internazionali che vanno rapportati a livello mondiale. Sei sudamericane su 10 si qualificano, il 60% delle sudamericane partecipano ed è una percentuale ben diversa rispetto alle squadre europee che sono le più importanti del mondo".
Tutto vero e tutto doveroso, ma chi è il vicepresidente della UEFA? Gabriele Gravina. E chi ha deciso che le squadre che facevano al meglio la Nations League poi si potevano qualificare per i playoff al Mondiale? La UEFA. E chi è il vicepresidente? "Stiamo portando avanti una progettualità storica nel mondo del calcio e non può essere offuscata, abbiamo ricevuto un premio mondiale per la nostra sezione paralimpica. Non possiamo offuscare tutto questo con una non qualificazione al mondiale, c’è stato un solo risultato negativo contro la Norvegia. C’è una febbre positiva che dà entusiasmo, non daremo la Tachipirina ai nostri giocatori o ai nostri tifosi”.
Detto che lo stesso vicepresidente UEFA è riuscito a non qualificarsi a un Mondiale e rimanere Presidente della FIGC, confermare un Roberto Mancini che poi lo ha piantato dopo pochi mesi, chiamare Luciano Spalletti che certo non ha fatto meglio, magari poteva evitare di sottolineare la bravura sul settore paraolimpico. Perché non sarebbe più un disastro non qualificarsi al Mondiale, ma una bruttissima abitudine.
