Gravina: "Impossibile mettere un limite agli stranieri per rosa. Pochi italiani in A? 97 selezionabili"
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport per fare il punto sul calcio italiano e sulla sua posizione. Questa la sua risposta sui pochi italiani che giocano in Serie A: "Ne abbiamo 97 selezionabili, il 25% del totale. Novantasette su 20 club di A, vi rendete conto?".
Sulla possibilità di inserire un numero ridotto e definito di calciatori stranieri per rosa, il presidente Gravina si è espresso così: "È impossibile. La Figc può solamente intervenire sugli extracomunitari, come ha già fatto, rispettando le quote assegnate dalla legge Bossi-Fini. È impossibile limitare il numero di stranieri comunitari, è contro le norme Ue che dalla sentenza Bosman in poi prevedono la libera circolazione dei calciatori. Puntare sugli italiani non può essere un obbligo, semmai deve diventare una vocazione naturale. Che si abbina agli investimenti sui settori giovanili e sulle infrastrutture".
Qualcosa però si sta muovendo, o si è già mosso. "Abbiamo ad esempio approvato una norma che permette di scorporare dal numeratore dell’indicatore del costo del lavoro allargato gli ammortamenti e gli stipendi degli Under 23 italiani. Rendiamo conveniente puntare sui giovani azzurri", ha aggiunto Gravina nella medesima intervista, sottolineando la norma approvata durante la sua gestione.











