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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 12 novembre

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 12 novembreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Niccolò Righi
Oggi alle 01:00Serie A
Niccolò Righi

JOE GOMEZ TORNA NEL MIRINO DEL MILAN E IN ATTACCO OCCHI SU LEWANDOWSKI E NON SOLO. YILDIZ-JUVE: PARTI LONTANE SUL RINNOVO. I BIANCONERI MONITORANO DIVERSI GIOCATORI IN SCADENZA. FIORENTINA, A CENTROCAMPO TORNA DI MODA IL NOME DI MARTEL. TORINO, IN QUATTRO POSSONO SALUTARE A GENNAIO. FRATTESI FA FATICA: ROMA, JUVE E NAPOLI OSSERVANO.

Se c'è un reparto che il Milan ha tutta l'intenzione di andare a rinforzare al più presto, potendo già nel prossimo mercato di gennaio, quello è la difesa e, più nello specifico, questo discorso riguarda soprattutto i centrali della retroguardia. Maignan è il quarto portiere meno battuto di questa Serie A fino ad ora, anche e soprattutto grazie al lavoro di Allegri. Anche perché in fondo i titolari sono gli stessi della scorsa, complicatissima annata: Tomori, Gabbia e Pavlovic. A cambiare sono state le alternative, con De Winter e Odogu subentrati al posto di Thiaw. Il rendimento degli interpreti rossoneri è all'altezza, ma la società vuole di più. E il di più che ha in mente il Milan per la propria difesa significa almeno un nuovo acquisto nel mercato di gennaio. Stavolta la caccia va a un profilo di maggior esperienza, e proprio in virtù di questo la dirigenza del Diavolo sta valutando di riaprire i contatti con il Liverpool per il classe 1997 Joe Gomez. A fine agosto la trattativa procedeva bene, poi però i Reds non sono riusciti a chiudere l'acquisto di Marc Guehi e l'affare è sfumato. Questa volta, però, a Milanello hanno tutta l'intenzione di muoversi in anticipo, per arrivare alla meta.

Kenan Yildiz e la Juventus non hanno trovato l'accordo per il rinnovo fino al 2030 e al momento le parti stanno riflettendo sul da farsi. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, manca un compromesso sulle cifre e su alcuni degli aspetti contrattuali, tanto che all'interno della società bianconera non viene più dato per scontato il lieto fine come qualche settimana fa. A dire il vero la firma del turco non è mai stata così a rischio. Negli scorsi mesi Comolli e l'entourage del classe 2005 si sono visti, hanno parlato e dialogato, ma proprio poco fa hanno deciso di stoppare tutto. Alla Continassa sono comunque forti di un'intesa fino al 2029 e non c'è fretta di piegarsi alle richieste del calciatore, il quale preferisce rimanere con lo stipendio attuale da 1,7 milioni di euro più bonus all'anno, che firmare un qualcosa di diverso da ciò che ha progettato, ovvero un ingaggio simile ai 6 milioni percepiti da David. Tra domanda e offerta balla un milione, ma l'assurdità è che Yildiz è attualmente solo il 19° più pagato della rosa. Su di lui c'è forte l'interesse del Chelsea, che aveva messo sul piatto 67 milioni di euro in estate ed è disposto a sfidare Real Madrid e Arsenal. Solo Jhon Elkann potrebbe riuscire a sbloccare la situazione e non è escluso che decida di intervenire in prima persona.

Dal ritiro con la sua Polonia, interrogato sulla permanenza al Barcellona, Lewandowski ha fatto intendere di avere diverse remore: "Non so ancora la risposta" - ha spiegato - "ecco perché non ho fretta. Sono in pace con me stesso. E questa è la cosa più importante. Anche se, ad esempio, il club mi contattasse ora, non risponderei comunque a questa domanda. Perché ho anche bisogno di sapere cosa è meglio per me. Per ora sono tranquillo, non ho fretta e, per il momento, non mi aspetto altro". Intanto fra le candidate per averlo spunta anche un club italiano. Secondo Tuttosport oggi in edicola infatti il club rossonero da diverso tempo si sarebbe messo sulle sue tracce, con anche un approccio col suo entourage per far sapere il proprio interesse per il giocatore. Fra qualche mese si capirà se Lewandowski - che non intende lasciare Barcellona a gennaio - dirà addio ai blaugrana. E anche se potrà effettivamente trasformarsi in un’opportunità per il Milan, salvo richieste d'ingaggio fuori mercato. In alternativa viene fatto anche il nome di Jonathan David, che alla Juventus sta faticando. Un nome che potrebbe riaccendersi anche se negli anni scorsi il Milan non ha mai affondato il discorso sull’ex Lille. Un pensiero è anche rivolto anche a Mauro Icardi, ora al Galatasaray ed ex centravanti dei rivali dell'Inter.

La Juventus tiene d'occhio anche i parametri zero e due di questi giocano in Serie A. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, nelle idee della dirigenza c'è anche quella di provare ad acquistare Mike Maignan del Milan e Zeki Celik della Roma. Per quanto riguarda il portiere, le trattative per un eventuale prolungamento di contratto con i rossoneri si sono interrotte tempo fa, con il Chelsea che sta spingendo per accogliere l'estremo difensore francese. Niente però è sicuro e così i bianconeri continuano a sperare. La Vecchia Signora non può competere con gli ingaggi della Premier League e sa che chiederà molto di più dei 3 milioni di euro annui che percepisce attualmente, ma l'ex Lille si trova benissimo in Italia e a Torino troverebbe l'ex compagno al Milan Pierre Kalulu e il compagno di nazionale Khephren Thuram. Il difensore turco di proprietà dei giallorossi invece è un profilo diverso, che ha condiviso lo spogliatoio proprio con Maignan in Francia. I dialoghi tra lui e la Roma per il rinnovo sono aperti, ma sono anche partiti i primi sondaggi per cercare di rallentare le trattative da parte della Juventus. Infine Comolli e gli altri uomini mercato si sono informati pure su Serge Gnabry del Bayern Monaco, ma il suo salario è fuori portata, visto che pure il Liverpool si è inserito nella corsa al tedesco.

Emerge qualche profilo per il mercato di gennaio della Fiorentina, dalle pagine de Il Corriere dello Sport di oggi. La dirigenza del club toscano infatti guarda già alla finestra di trasferimenti invernale, un appuntamento da non sbagliare, visto anche lo scenario, e da organizzare con cautela e precisione. Da quanto trapela come informazioni preliminari, il nuovo direttore sportivo viola Roberto Goretti, di recente promosso dopo le dimissioni del precedente responsabile del mercato Pradè, punterà in particolare su due elementi per rinforzare la rosa attuale: un centrocampista e un difensore, entrambi da far agire nel mezzo. Emergono dunque anche i primi profili di papabili candidati per il mercato di gennaio della Fiorentina. Può tornare di moda un nome come Eric Martel, mediano del Colonia che già in estate i toscani avevano provato a sondare, salvo poi fermarsi di fronte alla valutazione di circa 10 milioni di euro posta in essere dalla realtà di Bundesliga. Considerando che ha il contratto in scadenza a giugno, potrebbe essere portato a casa anche per una cifra inferiore.

Nel mercato di gennaio il Torino sarà attivo anche in uscita, con almeno quattro giocatori indiziati, secondo quanto riporta Tuttosport oggi in edicola. Il primo è Saba Sazonov: in estate era stato vicino al trasferimento al Kaiserslautern, poi al Getafe, ma l’accordo non si è concretizzato. Escluso dalla lista dei 25 per il campionato, il difensore georgiano continua ad allenarsi ma resta in attesa di una nuova destinazione, che il club punta a trovare nel prossimo mercato. In difesa sembra essere in partenza anche Alì Dembélé, che potrebbe lasciare il Torino in prestito. Dopo aver rifiutato varie offerte di Serie B in estate, il terzino ha trovato poco spazio con Marco Baroni: finora ha giocato 83 minuti complessivi tra Coppa Italia e campionato. Situazione simile per Alieu Njie, esterno offensivo svedese, utilizzato solo per 68 minuti in stagione. L’attuale modulo 3-5-2 lo penalizza e una cessione temporanea è considerata probabile per garantirgli continuità. Per ultimo, in casa granata anche Emirhan Ilkhan potrebbe partire. Dopo un buon avvio in Coppa Italia e contro l’Inter, il centrocampista turco è scivolato indietro nelle gerarchie a causa della concorrenza di Asllani e Ilic. Per lui il club valuterà eventuali offerte in vista della sessione invernale, riporta il quotidiano.

Il nome di Davide Frattesi continua ad essere al centro, suo malgrado, di voci di mercato. Con l'avvento di Cristian Chivu sulla panchina dell'Inter il centrocampista ha faticato ad imporsi più di quanto non lo facesse prima, quando già con Simone Inzaghi era un tassello importante nelle rotazioni, ma raramente un pilastro fra i titolari. In questo inizio di stagione ha collezionato 8 presenze in campionato, più altre tre in Champions League. Zero gol per lui fino a qui, ma soprattutto appena una presenza da titolare in A, anche se in Europa ha iniziato dal primo minuto per 2 volte su 4. Secondo quanto riporta La Repubblica oggi in edicola il suo nome resta da monitorare come possibile rinforzo per la Roma di Gian Piero Gasperini. Dato il minutaggio ridotto in nerazzurro e la sensazione di non rientrare nel progetto tecnico, i giallorossi potrebbero farsi sotto. Al momento, secondo il quotidiano, il club della Capitale osserva senza muoversi, vista la concorrenza di Juventus e Napoli.

CHELSEA, PRONTO IL RINNOVO DI CAICEDO. GUARDIOLA PENSA AD UN CLAMOROSO ADDIO DAL CITY A FINE STAGIONE.

Prima chiamata con la Nazionale croata per Ivor Pandur, venticinquenne estremo difensore dell'Hull City che abbiamo visto anche in Italia con la maglia dell'Hellas Verona. Protagonista della stagione in Championship con i Tigers, la formazione britannica ha resistito davanti a molte proposte per il giocatore. Nonostante una situazione economica non florida e un campionato salvato anche dalle parate di Pandur, l'Hull City ha rilanciato confermandolo per giocarsi anche questa seconda lega britannica. E il futuro? In molti lo hanno cercato in estate, in Italia erano interessate più società tra cui il Cagliari. In Inghilterra piaceva molto al West Ham, non è da escludere che la chiamata Nazionale possa rappresentare anche uno step in avanti per le pretendenti e per un futuro altrove per Pandur.

Nonostante un avvio altalenante del Chelsea, le prestazioni di Moises Caicedo non sono passate inosservate. Il centrocampo ecuadoriano, arrivato a Stamford Bridge dal Brighton nell'estate del 2023 per una cifra record, potrebbe essere presto ricompensato con un adeguamento contrattuale che ne rifletta il nuovo status di centrocampista di livello mondiale. Il ventiquattrenne, infatti, ha firmato un contratto lunghissimo (otto anni) al momento del suo arrivo, legandosi ai Blues fino all'estate del 2031, con l'ulteriore opzione di estendere il vincolo per altri dodici mesi. Secondo quanto riferito da Sky UK, i termini dell'accordo attuale potrebbero essere presto modificati. Sebbene la durata contrattuale sia già eccezionale, il Chelsea sembra intenzionato a riconoscere l'importanza e la centralità di Caicedo nel progetto tecnico di Enzo Maresca attraverso un ritocco economico. L'impatto dell'ecuadoriano è stato significativo, specialmente per la sua costanza: dall'inizio della stagione 2023/24, Caicedo ha saltato appena tre partite di Premier League, dimostrando di essere un pilastro fondamentale nello scacchiere tattico dei Blues. La sua presenza in campo è ormai una costante: ha superato le 100 presenze complessive con la maglia del Chelsea in tutte le competizioni, confermandosi un investimento essenziale per il futuro del club.

Pep Guardiola starebbe riflettendo su un possibile addio al Manchester City già nell’estate del 2026. Secondo quanto riportato da The Times, il tecnico catalano sta valutando la possibilità di concludere la sua esperienza con i Citizens prima della scadenza naturale del contratto, fissata per il 2027. Al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva, ma sia il proprietario del club, Khaldoon Al Mubarak, sia il direttore sportivo Hugo Viana sperano di poter continuare la storia di successi costruita negli ultimi anni. Guardiola siede sulla panchina del Manchester City dal 2016 e, in questi anni, ha conquistato sei titoli di Premier League e due FA Cup, ma il successo più prestigioso è arrivato nel 2023 con la vittoria della Champions League, la prima nella storia del club. Il tecnico, ormai 54enne, aveva già anticipato la possibilità che il City potesse rappresentare la sua ultima esperienza professionale: "Dopo la scadenza del mio contratto a Manchester City smetterò. Ne sono certo. Non so se concluderò completamente la mia carriera da allenatore, ma mi prenderò una pausa". La stagione attuale e il futuro della squadra non cambiano la volontà di Guardiola di prendersi un periodo di riflessione. La notizia dell’eventuale ritiro ha già acceso i riflettori sui piani del club per garantire continuità al progetto sportivo. L’addio del tecnico catalano, simbolo del City moderno, rappresenterebbe la fine di un’era di dominio in Inghilterra e a livello europeo, aprendo la porta a una nuova fase di ristrutturazione per i Citizens.

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