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Il ritratto del primissimo Jovic: la forma ancora non c'è, l'istinto da killer si sta ritrovando

Il ritratto del primissimo Jovic: la forma ancora non c'è, l'istinto da killer si sta ritrovandoTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 8 agosto 2022, 09:00Serie A
di Dimitri Conti

Farsi una prima, primissima idea soltanto a giudicare dalle amichevoli offre un quadro parziale, parzialissimo della situazione. Ma se riguarda il nuovo centravanti della Fiorentina, quello su cui sono riposte speranze in buona parte, e soprattutto reduce da annate tutt'altro che fortunate e all'insegna della continuità di utilizzo, allora un minimo di significato può anche assumerlo. Il primo quadro di Luka Jovic in viola, quello delle amichevoli che lo proietta agli impegni ufficiali, restituisce un disegno piuttosto chiaro, lontano dagli stili pittorici che vanno in voga per la maggiore oggi.

L'istinto c'è, la forma ancora no
Con 8 gol, infatti, il serbo classe '97 guida la classifica marcatori del pre-campionato nella squadra di Italiano. Il doppio di quanto fatto registrare dal suo concorrente per il posto Cabral (il brasiliano ne ha segnati quattro), classificatosi secondo in questa speciale graduatoria. La punta scuola Stella Rossa ha saputo segnare in ogni modo: di destro, di sinistro, su rigore, di testa. La partita persa sabato sera in casa del Betis è la rappresentazione perfetta del suo presente: ha segnato l'unico gol della Fiorentina, ma allo stesso tempo ha denotato una condizione fisica ancora da recuperare. "Dobbiamo riaccenderlo", era l'Italiano-pensiero dei primi giorni di conoscenza in ritiro: dei passi avanti li sta notando anche il tecnico, che sta pensando intensamente a come conciliare i suoi due attaccanti a disposizione nei vari impegni in procinto di iniziare il prossimo weekend. Oltre al campionato e all'impegno Cremonese che inizia già a tratteggiarsi, c'è un Twente da non sbagliare in vista. E con esso la scelta del numero nove.

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