Inter, il mercato dopo 6 giornate: per Akanji minima spesa e massima resa. Sucic si è imposto

Il mercato dell'Inter fino a questo momento ha buone corrispondenze sul campo. Con le solite eccezioni. Archiviate le prime sei giornate di campionato (e due di Champions League) l'apporto dei nuovi arrivati dall'estate di calciomercato trova la massima espressione in Akanji.
Il più utilizzato - Svizzero classe '95, Akanji è arrivato nelle ultimissime ore della sessione di mercato in prestito oneroso per un milione di euro con diritto di riscatto, che diventa obbligo a determinate condizioni, fissato a 15 milioni di euro. Un riscatto che l'Inter sembra debba solo formalizzare, visto che sul rendimento del giocatore ci sono pochi dubbi. 473' totali, quattro presenze su quattro in campionato (sempre 90'), titolare ad Amsterdam con l'Ajax in Champions e 23' con lo Slavia Praga. In pratica, da quando è arrivato ha giocato sempre.
Gli altri - In attacco, per Bonny sono 2 i gol (3 gli assist) in 8 presenze, ma è il minutaggio a fare la differenza: 158'. Per Pio Esposito sono 267' (un gol) in 6 presenze di cui due in Champions. 358' per Sucic, capace di insediarsi piano piano nel centrocampo dell'Inter con 7 presenze (2 in Champions) e 2 assist. Poi gli altri: 138' per Luis Henrique in 4 presenze e Diouf, quest'ultimo la nota negativa del mercato: solo 26' finora, divisi in 2 presenze tra la prima col Torino e l'ultima con la Cremonese, nel mezzo solo panchine. Rientrato dal prestito al Monza, infine, Palacios non è stato ancora utilizzato.
