Inter, Lookman tra ultimatum ed eccezione. Marotta: "Con 11 giovani non vinci"

A metà strada tra ultimatum e chiusura definitiva. Beppe Marotta, presidente e CEO dell’Inter, ha confermato che i prossimi saranno i giorni di Ademola Lookman: “Settimana decisiva? Certamente sì - ha risposto in conferenza stampa -. Ci sono anche altri nomi: non nascondo che nel giro di 2-3 giorni arriveremo alla conclusione del confronto con l’Atalanta. Se ci saranno le condizioni e l’Atalanta sarà disponibile, vedremo di attivare una trattativa concreta, altrimenti ci sarà una soluzione diversa”.
L’eccezione. Nel corso delle sue risposte, Marotta ha anche spiegato perché l’Inter è pronta ad affondare su Lookman, che compirà 28 anni a ottobre e da questo punto di vista non è in linea con le indicazioni della proprietà Oaktree: “Nel gioco del calcio difficilmente vinci con undici talenti. Accanto al talento ci vuole l’esperienza, ci vuole un aspetto caratteriale molto forte. Lookman non è un giocatore rivendibile, ma ci può dare il vantaggio della qualità che ha. È un giocatore che non scopro io, ma inoltre un buon giocatore fa crescere i giovani che ha attorno a sé: un mix tra giovani e meno giovani dà valore alla rosa”.
Il primo (e l’ultimo?) nato prima del 2000. Al di là delle indicazioni e delle dichiarazioni, un dato chiarisce quanto Lookman rappresenterebbe un’eccezione nell’attuale mercato dell’Inter. Classe ‘1997, sarebbe il primo acquisto estivo a non essere nato nel terzo millennio, dopo Bonny (2003), Sucic (2003) e Luis Henrique (2001). E probabilmente anche l’ultimo, considerato che il successivo obiettivo nerazzurro sarebbe il 2006 Leoni.
