L'ex Ganz: "Il Milan può vincere lo scudetto. Ecco qual è l'unico problema in questo momento"
"Maignan e Sommer sono due portieri importanti. Ieri è stato più determinante il numero uno rossonero, ma è stata un'ottima partita in cui si sono affrontate due squadre con due filosofie diverse: il Milan ha aspettato per poi ripartire, l'Inter ha imposto il proprio gioco. In questo momento il Milan è la bestia nera dell'Inter nei derby: negli ultimi sei derby due pareggi e quattro vittorie milaniste, la dice lunga". Così Maurizio Ganz, doppio ex di Milan e Inter, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sul derby di Milano di ieri sera vinto di misura dai rossoneri.
Milan favorito per lo scudetto? "Credo che il Milan possa vincere lo scudetto. In questo momento l'unico problema è la difficoltà nelle partite con le cosiddette squadre che lottano per non retrocedere, ha perso tanti punti. Deve mettere qualcosa in più quando affronterà le squadre chiuse. E non giocare le coppe può essere un grande vantaggio".
Le difficoltà dei numeri 9 e le punte adattate come ieri Baldanzi nella Roma: "Anche il Milan ha giocato con due attaccanti non di ruolo, Pulisic e Leao. Una volta l'attaccante pensava solamente di dover fare gol, ora deve rincorrere l'avversario, deve rubare il pallone e contrastare la prima costruzione avversaria. Credo sia proprio una questione di energie. Ormai è cambiato proprio il ruolo: si segna di meno, hanno tante missioni da sviluppare durante la partita".
Roma capolista con la miglior difesa: si può vincere lo scudetto senza attaccanti? "Secondo me no, però gli scudetti si vincono con la difesa forte. Gasperini non è una sorpresa, ha fatto cose meravigliose a Bergamo. Mi colpisce lo spessore tattico, tecnico e atletico che ha dato la Roma in così poco tempo. E se arrivano i gol da tanti altri giocatori, si può vincere lo stesso lo scudetto".
Il momento dell'Atalanta: "Non dobbiamo dimenticare quello che ha fatto di grandioso l'Atalanta in questi nove anni. Ora si sta cercando di riaprire un altro ciclo. Juric ha avuto delle difficoltà, come le avrà Palladino. Non è facile tenere l'Atalanta ad alti livelli come negli ultimi anni, bisogna avere pazienza e vedere dove e come si potrà intervenire per tornare in alto in classifica".
Su Francesco Pio Esposito: "Ha un avvenire incredibile, soprattutto per la Nazionale. Come Camarda ha dei mezzi importanti. Hanno entrambi fisicità e soprattutto cattiveria nell'attaccare la porta. Bisogna avere pazienza. Ci sono tanti stranieri che arrivano qua in Italia e vengono messi davanti ai nostri talenti italiani. Bisogna invece avere il coraggio di lanciarli. Comunque Bonny mi ha sorpreso, l'anno scorso l'ho visto a Parma e sta facendo molto bene. Sia lui che Esposito sono due pedine fondamentali per l'Inter quando Lautaro e Thuram non saranno in forma".
La Juventus non decolla: "Momento difficile per la Juve, ci vorrà del tempo. Subentrare non è la stessa cosa di iniziare la stagione dal primo giorno. Anche i grandi allenatori come Spalletti hanno bisogno di tempo".
Il parere di Ganz su Vlahovic: "Per me è fortissimo, è un titolare inamovibile. Ha grandi qualità tecniche e morali, a Firenze si è vista la personalità con cui ha giocato in uno stadio che lo ha fischiato tutto il tempo. Vlahovic è il punto di partenza di questa Juve, per me è uno degli attaccanti più forti in Europa, nessuno me lo leva dalla testa".
Gimenez è un attaccante da Milan? "Il messicano è stato un acquisto importante. Con questo modo di giocare di Allegri, fatto di contropiedi e ripartenze, forse lui si ritrova fuori dal gioco. Ma è un attaccante puro: se viene servito lontano dalla porta è determinante, fuori dall'area fa più difficoltà".













