Lotito: "La Lazio vale 850 milioni, non ho bisogno di soldi o di soci per lo stadio"
Lunedì il patron della Lazio Claudio Lotito è stato in gran segreto in Campidoglio per tornare a trattare il tema stadio. Incontro utile con Gualtieri, ma interlocutorio. Sentito infatti il parere dell’Avvocatura, il sindaco ha aperto alla volontà del patron biancoceleste di acquisire il Flaminio attraverso il diritto di superficie, ma solo dopo aver ottenuto l’ok da parte della Soprintendenza di Stato cui spetta per legge la possibilità, in caso di cessione di bene vincolato come l’impianto di Nervi, di esercitare il diritto di prelazione. Un parere positivo all’operazione Lazio da parte delle Belle Arti servirebbe proprio ad azzerare questo rischio.
Queste le sue parole ieri fuori da Palazzo Madama, riportare dal Messaggero: "La società è in vendita? No. Mai pensato di vendere. Ma quale fondo arabo? La Lazio resta con me per sempre. In campionato ci stiamo difendendo nonostante tutte le avversità: infortuni, un macello. Sarri è un allenatore di qualità, una persona responsabile e seria".
Sullo Scudetto della Roma: "La Roma può vincere lo scudetto? Fa parte del gioco, ma il campionato è lungo. La telefonata con Lotti? Con lui ho un buon rapporto – precisa – ma non abbiamo mai parlato della Lazio, mi stava raccontando del problema della vendita dell'Empoli".
Sulla valutazione del club: "La Lazio ha 300 milioni di patrimonio immobiliare, 350 milioni di patrimonio giocatori e controlla una società che da ventidue anni esce con 15 milioni di liquidi. Insomma, ora vale addirittura 850 milioni, secondo il presidente biancoceleste, che chiosa: "Non ho chiesto niente a nessuno. Vi risulta che mi servono i soldi? A me non risulta e non ho bisogno di soci per lo stadio".













