Maifredi: "Il famoso 'cortomuso' è una offesa al calcio. Juve, l'Inter è un bel banco di prova"

Gigi Maifredi, ex allenatore bianconero, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha parlato così della prossima sfida tra Inter e Juve, big match di campionato: "Allegri non ha in testa un qualcosa di scoppiettante, da lui mi aspetterò una partita molto tattica e di ripartenza. Il pallino del gioco lo lascerà in mano all'Inter, bisognerà vedere se Inzaghi vorrà o meno fare la partita. L'Inter sarà un bel banco di prova: se dovesse riuscire a superarlo, la Juve acquisirebbe ancora più autostima. Non è che in questo momento ce ne sia moltissima. Vediamo quel che succederà".
La Juve, nelle ultime settimane, non è mai riuscita in effetti a fare la partita.
"La Juventus difficilmente riesce a fare la partita, ma attendere e ripartire è un qualcosa di radicato nella mentalità dell'allenatore. Allegri vive soprattutto di contropiede, su questo bisogna esser onesti. Nel periodo d'oro, ovvero quello dei 5 scudetti di fila, allenava delle squadre piene zeppe di campioni, poteva vincere due Champions ma non c'è riuscito. Il famoso 'cortomuso' è una offesa al calcio, perché non ti compete se sei una squadra forte. Poi Varenne non vinceva mai così, in dirittura li staccava sempre tutti ed è quello che ad oggi la Juve non riesce a fare".
Difficilmente vedremo Allegri cambiare modulo, ma questa non sarebbe la partita perfetta per vedere tre attaccanti?
"Allegri fa di necessità virtù, poi anche i muri sono consapevoli del fatto che Chiesa giochi meglio sull'esterno. Lui vuole avere la porta di fronte, non è l'attaccante che vive nel difendere il pallone e gioca di spalle. Non credo che cambierà il modulo, per cui mi aspetto il classico 3-5-2 con Kean e Chiesa in avanti per cercare di scardinare la forte difesa avversaria".
