Mancini e il siparietto sul palco: gli chiedono lo scudetto, lui risponde con un "toccata" scaramantica
Dal palco del salone d’onore del CONI il difensore della Roma, Gianluca Mancini, ha ricevuto il 42esimo premio Beppe Viola. Durante la premiazione il difensore della Roma si è reso protagonista di un simpatico siparietto: quando gli viene detto "speriamo possa essere l'anno dello scudetto della Roma", il centrale giallorosso, col sorriso in volto, si è toccato scaramanticamente le parti basse, scatenando le risate del pubblico presente.
Queste le parole del difensore giallorosso dal palco: “Ha un valore importantissimo questo premio, sono orgoglioso e vado fiero. In campo siamo degli esempi per i bambini e chi ci guarda, qualche volta può essere complicato per l’agonismo ma fa parte del gioco. È importante giocare con il sorriso, perché anche così si ottengono risultati. Siamo all’inizio della stagione, siamo a novembre e il campionato è lungo. Questa giornata dice che siamo primi, ma non siamo a maggio e dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ci siamo sudati tutte le partite, dobbiamo continuare così e fare quello che stiamo facendo”.
Prosegue e conclude quindi Mancini: “Gli ingredienti sono giusti, abbiamo qualità e il nostro gruppo ha quello che serve. Come ha detto il mister, possono sognare tutti nello sport come nella vita. La cosa importante è il lavoro e dobbiamo essere concentrati su quello. Segnare è una cosa bella, per noi difensori ancor di più perché non lo facciamo spesso. È un modo in più per aiutare la squadra a vincere, col gioco del mister vado più avanti e riesco a essere più pericoloso. La sfida col Napoli si, ma prima c’è la partita di giovedì in Europa League. Il Mondiale lo vogliamo noi, ma lo volete tutti voi. Dobbiamo stare uniti per raggiungere questo obiettivo”.













