Monza, un pari con rimpianti. Ma la crescita è costante ed evidente

Ancora un pari, il secondo consecutivo dopo quello contro il Lecce. E sempre quella strana sensazione ad accompagnare il giorno dopo l'1-1 di rimonta all'Olimpico in casa della Lazio. Perché se da una parte c'è la soddisfazione di aver giocato non solo alla pari ma per certi tratti anche meglio rispetto a una delle formazioni più forti del campionato, dall'altra resta il rammarico per non aver centrato quel successo che per le occasioni create e la gestione del match poteva anche starci. Il Monza può e deve comunque guardare il lato positivo andando oltre il risultato. La squadra di Raffaele Palladino infatti è in netta crescita, sa perfettamente cosa fare e quando farlo, certi movimenti sono automatici: per quanto fatto vedere nelle prime 5 giornate gli altrettanti punti non rispecchiano la realtà delle cose. Da questo punto di vista il Monza è in credito perchè avrebbe meritato qualcosa in più.
Di certo se dovesse proseguire su questa strada le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare ma poichè Palladino è un perfezionista, e in fondo si può e si deve sempre migliorare, uno step in avanti bisognerà farlo negli ultimi 16-20 metri. I suoi calciatori ci arrivano con una certa facilità ma spesso non riescono a tramutare in gol le varie occasioni costruite. Nessun problema o allarme ma la tendenza è da invertire con un pizzico di convinzione e cattiveria in più. Ma nel complesso è un Monza che piace.
