Napoli, nessun allarme per Osimhen: a Cagliari per una vittoria esterna che manca da 3 mesi

E' arrivato da pochi giorni ed il suo Napoli già non ha margine d'errore. Dopo la prova positiva col Barcellona, facendo intravedere quantomeno un calcio più propositivo col ritorno della costruzione dal basso e di una pressione piuttosto alta, Francesco Calzona è chiamato a vincere a Cagliari per invertire immediatamente il trend e restare aggrappato in qualche modo al lunghissimo treno che porta alle posizioni europee prima dell'infrasettimanale di recupero col Sassuolo. Il Napoli non vince fuori casa da tre mesi (era il 25 novembre contro l'Atalanta, la gara d'esordio di Mazzarri) e da quel momento sono poi arrivate sei sconfitte, ben cinque in campionato e peraltro senza segnare neanche un gol (ed in alcune gare, come contro la Lazio, senza neanche tirare in porta). Uno score che poi ha portato all'inevitabile esonero di Mazzarri.

Osimhen c'è
Calzona con ogni probabilità potrà contare sul nigeriano. Nonostante l'allarme scattato ieri, per un "lavoro personalizzato in palestra per un leggero stato influenzale", ma i sintomi risalgono più che altro alla giornata di giovedì. Le condizioni di Osimhen sono in miglioramento e sarà sicuramente della sfida. Nella giornata di oggi potrebbe già tornare ad allenarsi in gruppo per poi puntare chiaramente alla titolarità nel tridente con Kvaratskhelia e Politano.

I dubbi di Calzona
Sono sostanzialmente due: a sinistra la conferma di Olivera, tra i migliori col Barça, oppure Mario Rui per la qualità del mancino in una gara che si preannuncia di dominio del campo contro una difesa schierata. E la mezzala: Traoré al posto di Cajuste per avere più qualità, ma non è da escludere che Calzona rispolveri Zielinski. Per il resto Mazzocchi sostituirà lo squalificato Di Lorenzo e si va verso la conferma di Rrahmani e Juan Jesus per consolidare gli automatismi.