Ngonge: "Anche se è arrivato da poco, mi ha stupito Asllani". E parla degli obiettivi del Torino

Il neo attaccante del Torino Cyril Ngonge ha parlato ai microfoni di Sky Sport durante la pausa per le Nazionali, iniziando il suo ragionamento dalla crescita avuta dal giorno del suo arrivo in Italia con la maglia dell'Hellas Verona: "Rispetto a quando ero al Verona sono cresciuto tanto sia come giocatore che come persona. Quando sono arrivato a Verona avevo una mentalità più olandese, giocavo a calcio e pensavo solo ad attaccare e fare gol. Da quel giorno ho acquisito la mentalità italiana, dell'essere rigoroso, del dover lavorare, dell'essere attento alla tattica che qua è importante. Mi sento cresciuto un sacco dal giorno del mio arrivo in Italia".
Qual è il ricordo più bello che hai dello scudetto vinto a Napoli dell'anno scorso? "Vedere la città la città esplodere dopo la partita. È stata molto bella anche la settimana successiva, siamo rimasti tutti lì per festeggiare insieme. La vicinanza, il fare gruppo dopo aver vinto insieme… Sono tutti momenti che non dimenticherò mai".
Qual è il tuo obiettivo personale e quale credi possa essere l'obiettivo stagionale di squadra del Torino?
“Il mio obiettivo personale è avere più continuità, perché vengo da un periodo in cui non ho giocato con continuità per un anno e mezzo al Napoli. Voglio trovare continuità e giocare ogni settimana il più possibile. L’obiettivo di squadra deve essere crescere dall'anno scorso e fare meglio dell'anno scorso. C’è qualità, c'è la piazza e quindi dobbiamo fare meglio dell'anno scorso".
Tra i tuoi compagni chi ti sta stupendo di più?
“Anche se è arrivato da poco, mi ha stupito Asllani. Quando tocca la palla si vede subito che è un giocatore di di qualità, quindi direi Kristjan”
