Palladino ricorda all'Atalanta chi è, nel segno dei tenori dell'Europa League
L'Atalanta ha vissuto una serata delle sue, da vera Atalanta. Il successo contro l'Eintracht Francoforte è un punto esclamativo in un periodo pieno di punti interrogativi, che può rappresentare la vera svolta stagionale. Fiorentina (prossima avversaria in campionato) avvisata.
L'esordio di Raffaele Palladino in campionato è stato complicato dal calendario, che lo aveva messo di fronte al Napoli, non il miglior cliente per voltare pagina. Quello in Champions lo ha visto invece affrontare l'Eintracht, che nei primi minuti sembrava poter far passare una serata dura ai bergamaschi. Niente di più sbagliato: i nerazzurri si sono ricordati della grandezza acquisita in questi anni annichilendo l'avversario con il passare dei minuti. Nel segno soprattutto di alcuni singoli, fra i tanti che hanno eccelso stasera: Ademola Lookman, per esempio.
Nel segno dei tenori dell'Europa League
18 febbraio 2025: questa la data dell'ultimo gol di Ademola Lookman in Champions League, nel playoff per gli ottavi della scorsa edizione contro il Club Brugge. Una vita dopo, il nigeriano risponde presente con una prova convinta fin dal primo minuto. Nella prima frazione il palo gli dice di no (come a Scamacca), nella ripresa l'attaccante raccoglie quanto seminato. Prima il gol sul cross di Zappacosta, poi l'assist per Ederson, infine il pallone difeso e ricamato per avviare l'azione che porta alla rete di De Ketelaere.
Lookman, Scamacca, De Ketelaere, Scamacca: in un colpo solo la Dea rispolvera la miglior versione di alcuni dei protagonisti del cammino nella storica Europa League vinta. Certo, di nomi se ne possono fare diversi, a partire dal gigantesco Hien in difesa. Dunque si può riassumere il tutto citando la nuova guida, Raffaele Palladino: rivitalizzare le stelle che si erano offuscate è il primo passo per risalire la china, tanto in Champions quanto in Serie A.













