Pisa, Gilardino: "Bravi a soffrire e colpire come un pugile. Akinsanmiro da valutare"
Alberto Gilardino, tecnico del Pisa, analizza ai microfoni di DAZN la prima vittoria in campionato ottenuta contro la Cremonese: "Sono stanco, stremato, abbiamo stappato la bottiglia per la prima vittoria: sono felice per il pubblico e per i ragazzi. A luglio abbiamo creato i presupposti per diventare squadra, stasera abbiamo messo la ciliegina sulla torta".
La palla lunga per Touré è uno schema che funziona?
"Cerco di sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori in base alle strategie preparate, il gol è arrivato nel momento migliore della Cremonese con le giocate di Vazquez tra le linee. Siamo stati bravi a soffrire e a colpire come un pugile, i ragazzi che sono entrati dalla panchina hanno fatto la differenza e questo per un allenatore è fondamentale".
Quanto è importante avere questo tipo di risposte da chi entra?
"Riuscire a tirare fuori qualcosa di forte da questi ragazzi anche se non giocano dall'inizio è molto importante, sono entrati tutti nel modo giusto e così dai una sterzata alla partita. Siamo stati squadra fin dal primo minuto, con i nostri pregi e le nostre debolezze: questo deve essere il DNA che ci deve contraddistinguere".
Come sta Akinsanmiro?
"Ha avuto un problema alla spalla che valuteremo nei prossimi giorni. Mi auguro che non sia niente di grave, perché contiamo molto su di lui".











