"Resterò un tifoso per tutta la vita". Il saluto di Retegui al Tigre, adesso c'è il Genoa

Mateo Retegui vede l’Italia. Dopo aver vestito già la maglia azzurra in tre occasioni, convocato dal commissario tecnico Mancini per le gare di qualificazione all’Europeo 2024 e per la final four di Nations League, l’attaccante di proprietà del Boca Juniors è pronto a sbarcare nella nostra Serie A. Corteggiato in passato da Inter e Fiorentina, la punta italo-argentina si aggregherà al Genoa che l’ha voluto di più e alla fine riuscirà a metterlo a disposizione di mister Alberto Gilardino per la prossima stagione. Dagli Xeneizes ai Zeneixi, dalla squadra dei genovesi emigrati in Argentina, i gialloblu, ai rossoblù della Lanterna per una nuova avventura. Il Grifone lo aspetta, avrà la possibilità di mettersi in luce sempre più in chiave Nazionale e misurarsi con una nuova realtà.

Ieri il saluto al Tigre
Nella notte l'ultima partita con il Tigre, formazione in cui era in prestito. Un addio amaro, con una sconfitta casalinga nel ritorno dei sedicesimi ed eliminazione della Copa Sudamericana contro il Libertad. Il tecnico Juan Manuel Sara lo schiera dal primo minuto e lo tiene in campo per 90 minuti, segno comunque dell'importanza del giocatore, ma alla fine non riesce nell'impresa di ribaltare il 2-1 della gara di andata e abbandona la competizione. Il finale è una passerella per Retegui con gli applausi del pubblico.

Le parole di Retegui
Al termine della gara, Retegui è stato avvicinato dalle tv e di fatto ha salutato il Tigre con belle parole: "Sono un po' triste per il momento che stiamo vivendo - ha dichiarato -. Sono ed ero felice, e indosserò la maglia del Tigre per tutta la vita. Mi sono sentito fortunato a giocare con questi colori e questa maglia. E tornerò. Sono felice, sono un tifoso, tutta la mia famiglia lo è. Devo stare calmo in questo momento". Adesso c'è il Genoa nel suo futuro con il club rossoblu che verserà nelle casse circa 15 milioni di euro bonus compresi.