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Roma, Gasperini: "Contro il Milan per misurarci. A Dybala serve continuità"

Roma, Gasperini: "Contro il Milan per misurarci. A Dybala serve continuità"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:52Serie A
Marco Campanella
fonte dall'inviato a Trigoria, Marco Campanella

La Roma di Gian Piero Gasperini sarà ospite del Milan di Massimiliano Allegri allo Stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro, per il big match in programma domano alle ore 20.45. Alle 13.30 odierne, il tecnico giallorosso terrà la consueta conferenza stampa per parlare della gara, presso l'apposita sala del Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria. Diretta testuale a cura di TMW.

13.10 - A breve l'inizio della conferenza stampa.

13.30 - Inizia la conferenza stampa di Gasperini.

Allegri ha parlato di Dybala: cosa ha aggiunto lei al Dybala che conoscevamo già tutti?
“I problemi di Paulo sono stati gli infortuni, lui ha tutte le qualità sia di tiro che di tenuta fisica. Si tratta di un giocatore che ha raggiunto traguardi importanti. La continuità è dettata dal fatto che si sta allenando bene, in passato forse doveva riposarsi di più certe volte. Ora anche mentalmente è in fiducia, sa di poter raggiungere certi livelli. Stiamo tirando fuori il meglio: spero che sia una stagione importante per lui, non è così vecchio e può giocare ancora per tanti anni. Deve avere voglia di fare una grande stagione”.

Milan e Roma stanno dimostrando di essere più che outsider?
“Non partecipo a questi discorsi, io penso alla Roma e a come si rapporta al Milan. Hanno avuto entrambe un'ottima partenza, al resto ci pensate voi. Poi, condivido che Inter e Napoli sono le favorite, però per il resto il nostro obiettivo è misurarci con le grandi squadre. Il Milan ha valore, con giocatori importanti arrivati in estate: è un’occasione”.

La Roma ha fatto più punti di tutte le altre nel 2025...
“Difficile dare di più in termini di punti, anche se questi hanno prodotto solo un quinto posto. Possiamo lavorare quotidianamente, questo è il mio obiettivo: migliorare e coinvolgere tutti. Per essere più competitivi... speriamo che i punti siano più efficaci di quelli già raggiunti”.

Cristante può marcare Modric?
“Per il nostro tipo di partita, saranno importanti tutti. Non so se giocheremo così o con un altro tridente: Modric è fantastico, non è facilmente limitabile. Però ci proveremo”.

Forse si aspetta qualcosa in più dai centrocampisti in termini di gol?
“El Aynaoui sta crescendo, come in tanti. Quelli che arrivano da fuori spesso hanno bisogno di tempo. La Roma non ha segnato tantissimo, anche se il livello di pericolosità aumenta. Non so quanti giocatori abbiano segnato già: è un segnale. A parte Cristante, ancora non ha segnato nessun altro mediano, speriamo di farlo presto. La squadra che gira porta a segnare di più”.

Questa squadra ancora ricerca se stessa oppure ha tante soluzioni?
“Per me, centrocampo e difesa sono sempre molto simili in ogni gara: giusto Wesley a sinistra, ma non mi sembra troppo differente dal solito. Davanti sì, siamo alla ricerca della quadra. Siamo anche parecchi, la rosa è folta: mai ne ho avuta una così. All'inizio Dybala e Bailey non c'erano, sono stati fuori a lungo: chi ha dato continuità è stato Soulé. Non ricordo tutte queste variazioni: stiamo inserendo gli altri. Abbiamo bisogno di risultati anche, durante la partita ho cinque cambi e li sfrutto sebbene non mi piacciano: adesso, quando cambi mezza squadra, è eccessivo, sembra basket. Era una questione di selezione, le partite erano più belle. Io comunque le uso tutte, sempre”.

Dovbyk, Ferguson e Bailey?
“Dovbyk sta bene, ha avuto anche più occasioni. Ferguson ha avuto una distorsione: si tratta di un paio di settimane. Bailey forse lo abbiamo accelerato un po': a Reggio Emilia ha fatto bene, per questo l'ho ributtato in campo contro il Parma. Magari ha bisogno di più tempo per recuperare, ma sta bene”.

Lei ha tanta esperienza: quanto conta in questo tipo di gare?
“Conta, ma il campionato è diverso: ogni partita è una lettura diversa. Si parte dalle idee, ma poi le partite cambiano: le partite sono sempre equilibratissime. C'è una gara nel primo tempo, una nel secondo e una nel finale: bisogna essere attenti a fare le letture giuste”.

Soulé è colui che accende la Roma?
“Sì, penso che stia facendo bene. È quello che sta giocando di più. In attacco è comunque dispendioso: spendi molto a dover giocare sempre, a dover dribblare, saltare l’avversario. Anche per questo, qualche volta, esce: ma non è che chi esce perde merito. Le sue prestazioni sono sempre di livello. Anche l’altra sera è stato positivo. È quello che ha più continuità e sono molto soddisfatto di questo”.

Su Pellegrini. Il gol nel derby sembrava potesse dargli una seconda vita in giallorosso, però a parte i 90 minuti contro l’Hellas Verona ha raccolto solo qualche spezzone, due gare da titolare in cui esce al 55’ fino alle panchine contro Viktor Plzen e Parma. Come mai questa gestione di Pellegrini? Si aspettava qualcosa in più da Pellegrini dopo il gol al derby?
"Ma se ha giocato sempre... Poi è normale che avendo 25 giocatori, 11 giocano e 14 stanno fuori. Lui gioca, fa bene, qual è il problema? Prendete il buono di quello che c'è e non parliamo sempre di titolari e non titolari. Lei chi vorrebbe togliere? Se mi dice che deve giocare Pellegrini mi deve dire anche chi vuole togliere... ".

13.52 - Termina la conferenza stampa.

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