Rush finale, Napoli: dietrofront per Perez, resta Ostigard ed in uscita operazioni minori

Archiviata la gara dell'Olimpico contro la Lazio, Walter Mazzarri dalla prossima contro il Verona ritroverà metà organico:iIl tecnico del Napoli potrà contare sui rientri degli squalificati (Cajuste, Kvaratskhelia e Simeone), quello dalla Coppa d'Africa di Anguissa e degli infortunati Meret, Natan e Oliveira, oltre ad una settimana ulteriore d'inserimento degli acquisti di gennaio. I rinforzi della sessione invernale però dovrebbero fermarsi a Dendoncker, Ngonge, Traoré e Mazzocchi e quindi non arriverà il difensore come inizialmente previsto (ed annunciato) da Aurelio De Laurentiis.

In entrata: niente Perez, il club non è più convinto dell'operazione
Quando sembrava tutto fatto, proprio al momento di chiudere e con le visite mediche ad un passo, è invece da considerare saltata l'operazione Nehuen Perez. Dopo l'ultima gara con la Lazio, in cui Mazzarri ha schierato Ostigard nella difesa a tre con Rrahmani e Juan Jesus, all'interno del club sono partite ulteriori riflessioni sulla valutazione dell'Udinese, l'uscita complicata di Ostigard (che rischiava di finire fuori lista) e la progettualità dell'operazione in vista di un cambio in panchina a giugno, che dovrebbero portare ad un nulla di fatto per poi valutare direttamente in estate un rinforzo di rilievo nel reparto difensivo.

In uscita: Ostigard resta, solo operazioni minori
Non dovrebbe muoversi dunque il centrale norvegese e, considerando il rientro di Natan e l'adattabilità anche nei tre come braccetto di Di Lorenzo (e forse pure di Olivera), il Napoli potrebbe essere completo anche eventualmente per continuare con la difesa a tre. In uscita restano Diego Demme, fuori dai piani dall'estate e che rischia di uscire dalle liste per inserire Traorè che verrà convocato dalla prossima, ma al momento non sembrano esserci offerte di rilievo. Da valutare anche la posizione di Gianluca Gaetano che con i vari rientri potrebbe tornare ad avere poco spazio e quindi può partire in prestito come Zanoli.

In ottica giugno: la clausola di Osimhen per completare la rivoluzione
Il Napoli s'è mosso come ha potuto, tra necessità di Mazzarri ma provando anche a ragionare in prospettiva per non precludersi in estate occasioni migliori o più congeniali al prossimo allenatore. Ha investito quasi 20mln per assicurarsi un giocatore futuribile come Ngonge, che tornerà utile in ogni caso, mentre è stato basso l'investimento per un usato sicuro come Mazzocchi che ha la duttilità per ogni modulo. Solo prestito con diritto di riscatto invece per Traoré e Dendoncker in modo da valutarli e poi decidere a giugno quando altri saluteranno e la rivoluzione verrà completata anche con la clausola di Osimhen .