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Salernitana, Iervolino contro tutti. Nessuna rassicurazione sul mercato: il patron "scarica" la squadra

Salernitana, Iervolino contro tutti. Nessuna rassicurazione sul mercato: il patron "scarica" la squadraTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
venerdì 15 dicembre 2023, 07:00Serie A
di Luca Esposito

Danilo Iervolino non ci sta. Incassata la prima contestazione della sua gestione, il presidente della Salernitana scende in campo, si mette sulla difensiva e attacca tutti pur assumendosi parzialmente le proprie responsabilità. Dito puntato contro i giocatori, anzitutto. A poche ore dalla trasferta di Bergamo sulla carta già piuttosto proibitiva, la proprietà "scarica" il gruppo e si dice pronta ad una sorta di rivoluzione "perchè certi atteggiamenti non saranno più tollerati. Ho parlato tre volte alla squadra, qualcuno non mi guardava nemmeno in faccia e ci sono ragazzi stranieri che non vogliono nemmeno imparare la lingua. C'è chi fa mezza partita buona e va dal procuratore a chiedere rinnovi e aumenti, chi viene sostituito e manda a quel paese l'allenatore. Da oggi determinati comportamenti non saranno più tollerati: il pugno sarà durissimo e, per qualcuno, Salerno potrebbe essere la tomba calcistica". Espressioni forti, dichiarazioni che la stragrande maggioranza dei calciatori non avrebbe apprezzato. Siamo dunque dinanzi ad un bivio: o la squadra tira fuori l'orgoglio e chiude al meglio un pessimo girone d'andata oppure ci potrebbe essere una spaccatura totale.

In quel caso, a rischio anche il mercato di gennaio. Altro che promesse e investimenti: Iervolino conferma il ridimensionamento, lascia intendere che non saranno fatte grosse spese e lega tutto alle partenze e agli incassi. "Dopo 4 sessioni passive, ora voglio un calciomercato attivo" tuona il patron "in passato ho portato gente proveniente dal Benfica, dall'Inter, dall'Atalanta e dalla Juventus. Ho riscattato il terzo cannoniere della serie A, non ho ceduto quasi nessuno dei protagonisti della scorsa stagione e sono il presidente in A che ha investito di più. Ora è tempo di incassare, di far quadrare i conti. Sapendo che, perdendo le prossime 3-4 gare, sarà dura portare gente a Salerno. Il mercato di gennaio è difficile. E' evidente, tuttavia, che tra difesa e centrocampo le cose non funzionino".

Confermato che non ci saranno incontri con i tifosi e che saranno intraprese azioni legali nei confronti di chi, sui social, è andato oltre con offese di ogni genere, Iervolino ha poi rinnovato la propria fiducia al tecnico Inzaghi. Il mister avrà a disposizione le prossime tre partite per blindare la propria posizione e ripagare la stima della proprietà. Dopo il colloquio avvenuto a Roma, è stata scelta una linea condivisa: pugno duro, in campo soltanto chi merita ed epurazioni eccellenti dietro l'angolo. I principali indiziati sono Antonio Candreva e Boulayè Dia che, tra due settimane, partirà per la coppa d'Africa con la garanzia di essere ceduto. Everton, Arsenal, Fiorentina, Milan e Roma: sono già cinque i top club che hanno bussato alla porta del procuratore per chiedere informazioni, costo del cartellino fissato a 22 milioni di euro. Ma saranno in tanti a lasciare Salerno: da Bronn a Botheim passando per Martegani, Lovato, Maggiore, Stewart e Sambia. Forse anche uno tra Mazzocchi, Coulibaly e Simy, senza dimenticare che tornerà alla base Mikael e bisognerà trovare una soluzione per risparmiare l'oneroso ingaggio.

De Sanctis, infine, è a un passo dall'esonero ma molto dipenderà dalle strategie in ottica mercato. Se la Salernitana deciderà di intervenire massicciamente anche in entrata, è quasi certo che non sarà lui a condurre le operazioni. Sabatini tornerebbe volentieri, Petrachi è stato ufficialmente proposto e c'è sempre l'idea Foggia col quale, però, non c'è stato ancora alcun incontro ufficiale. Se invece ci si concentrerà esclusivamente sulle uscite, non è da escludere la permanenza dell'attuale ds fino a giugno. "Gli ho detto chiaramente che non sono soddisfatto. Sto pensando di assumere un direttore generale: prima temevo la contrapposizione tra le varie figure professionali, oggi invece credo che qualcosa si debba fare. I risultati sono quelli che contano, gli errori sono stati fatti. Troppi stranieri e classifica che non mi sarei mai aspettato" chiosa Iervolino, ricordando che "io non gli devo nulla, è De Sanctis a dovermi dire grazie al pari di tutti coloro che lavorano per la Salernitana. Qui c'è una gestione verticale, con un presidente a capo e tanti dipendenti". Insomma, clima caldissimo a Salerno con un calendario che prevede le sfide con Atalanta, Milan, Verona, Juventus e Napoli. E' la fine del sinallagma d'amore o soltanto una fase transitoria dettata dall'amarezza post Bologna?

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