Sampdoria, quante partenze a handicap: 16 reti subite nei primi venti minuti di gioco

La strada verso la salvezza si complica. Con la sconfitta di sabato contro la Salernitana, la Sampdoria ha senza dubbio inasprito il proprio cammino verso la tranquillità. Una partenza in salita quella nella sfida contro i ragazzi di Nicola che ha compromesso il risultato con i campani che hanno gonfiato la rete in due occasioni nei primi sei minuti. Oltre ad un approccio alla partita totalmente sbagliato nei restanti 84 minuti più recupero Quagliarella e compagni non hanno quasi mai impensierito i due portieri granata che si sono alternati fra i pali. Un difetto caratteriale che è insito nella squadra visto che non è la prima volta in cui le partite iniziano col piede sbagliato e proseguono anche peggio, indipendentemente dal tecnico che la guida.
16 gol su 56 nei primi venti minuti
Sono infatti 16 le reti incassate dai blucerchiati nei primi venti minuti di gioco su 56 complessive. Un dato allarmante che va immediatamente sovvertito se si vuole cercare di conquistare almeno quattro punti che possano chiudere il discorso salvezza. Lo stesso copione si è riproposto a Udine con Deulofeu che ha bucato la difesa blucerchiata dopo tre minuti mentre a Pasalic ne sono bastati sei a Bergamo per portare in vantaggio l'Atalanta, vittoriosa poi per 4-0. A Milano invece Leao ha bruciato Bereszynski e trafitto Falcone all’ottavo minuto per il gol che poi ha deciso il match.
Anche con D’Aversa
Una situazione che perdurava anche sotto la gestione D'Aversa. Alla prima di campionato infatti al Milan sono serviti nove minuti, tanto è trascorso per il gol di Brahim Diaz, per portare a casa l'intera posta in palio. Contro l'Inter Dimarco l'ha sbloccata al 18’ con un gran calcio di punizione mentre contro il Napoli Osimhen ha segnato al decimo minuto. Contro l'Udinese Pereyra ha trovato la rete al quarto d'ora mentre a Cagliari Joao Pedro ha segnato al quarto minuto. Contro l'Atalanta a Marassi, dopo essere andata in vantaggio la Samp si è fatta rimontare fra il 17’ e il 21’ da un autogol di Askildsen e da una marcatura di Zapata. A Torino l'ex Praet ha punito i blucerchiati al 17' mentre con la Lazio Milinkovic-Savic e Immobile hanno segnato rispettivamente al 7' e al 17'.
