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TMW RADIO - Amoruso: "Ieri sbaglia De Ligt, non Rabiot. Alla Juventus manca carattere"

TMW RADIO - Amoruso: "Ieri sbaglia De Ligt, non Rabiot. Alla Juventus manca carattere"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 febbraio 2022, 19:30Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Nicola Amoruso ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex attaccante Nicola Amoruso ha parlato su TMW Radio, durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, partendo dal pari di ieri sera della Juventus in casa del Villarreal: “Fortunata e brava ad andare subito in vantaggio, è mancata una gestione intelligente della partita e il Villarreal ha trovato un pareggio meritato. C’è da migliorare su questo”.

Convinto da Rabiot?
“È sotto rendimento da quando è arrivato alla Juventus, il suo apporto manca. Lo vedo sempre impaurito e mi spiace perché potrebbe far meglio, evidentemente Torino non è il suo ambiente. Di sicuro è un problema, spero ritrovi quella fiducia che non c’è”.

Si cercano in lui qualità che non ha?
“Ci vorrebbe una squadra che verticalizzi di più ma io due come Rabiot e Locatelli me li aspetto in entrambe le fasi. Ci vuole più coraggio nel farsi dare palla”.

Come valutare il lavoro di Allegri?
"Sta facendo quanto mi aspettavo, non credevo a svolte tattiche ma tanta personalità e mentalità in una squadra che non e ha. Non do giudizi negativi sul suo lavoro, c'è da crescere e penso sia l'allenatore giusto per questo".

Troppe critiche a De Ligt?
"Lui è tra i migliori in Europa, ma sul gol di ieri non ho notato tanto un errore di Rabiot quanto suo di valutazione. Ogni tanto sbaglia ma è fisiologico, nella crescita di un campione ci sta".

Mazzarri sta ottenendo quanto merita?
"Ieri ho avuto il piacere di sentire il suo vice Bellucci e il dottore, con Walter ho un rapporto speciale e gli ho sempre detto che è un allenatore molto valido, ma non molto amato per alcuni punti di vista, tipo la comunicazione. Vive la partita ed è sanguigno, è un toscanaccio dal carattere particolare ma con la squadra, nella gestione e nel dare motivazioni, è un grande allenatore. A Cagliari sta facendo un bel lavoro tattico e mentale".

Crede nell'impresa salvezza della Salernitana?
"Gli elementi per un altro miracolo di Nicola ci sono, anche se la vedo veramente dura perché non dovrebbero sbagliare veramente nulla da qui alla fine".

Corsa Scudetto?
"Vedo l'Inter avanti perché è la squadra che gioca meglio di tutte, ha talento e qualità. Poi c'è il Milan, che potrebbe essere la vera sorpresa grazie all'incredibile lavoro di Pioli, Maldini e Massara, ma che vedo più dietro. Chi ha la maturità per contendere il campionato all'Inter è invece il Napoli, squadra che mi piace perché costruita anno dopo anno e cresciuta".

Cosa sta succedendo a Lautaro Martinez?
"Ci sono quei momenti di sfiducia, in cui per gli attaccanti la porta diventa veramente piccola. Non mi preoccuperei eccessivamente, il giocatore lotta e c'è anche se non gioca bene. Arriverà anche un periodo al contrario, in cui ogni palla entrerà: non è un problema di compatibilità con Dzeko quanto personale. In campo lo vediamo un po' nervoso ma è normale: la testa che ha mi piace".

Il biglietto da visita di Vlahovic non male.
"Giocatore forte, personalità e qualità, un gol in Champions dopo trenta secondi sono segnali troppo importante da chi vuole determinare. Fenomenale, se la squadra gioca bene segna un gol a partita".

Se la gioca con Osimhen tra i top in Serie A?
"Quest'ultimo mi ha meravigliato perché non mi sembrava un bomber di razza e invece la butta dentro, se sta bene fisicamente è incontenibile. Nel Napoli quando c'è la differenza la senti, la vedi. Un grande acquisto, io l'avevo sottovalutato e mi sono ricreduto".

Di Dybala che ne sarà?
"Pesa molto avere in campo un giocatore tranquillo, anche sul proprio futuro. Mi sembra che questa situazione pesi molto, credo che quando arriverà un accordo lo vedremo poco infortunato: la tensione mentale porta a una maggiore fragilità muscolare".

Rinnoverà?
"Me lo auguro, ha qualità e deve essere al centro del progetto. Lo aspettiamo da un po', deve fare la differenza in Europa oltre che in campionato, ma con le condizioni per poterlo fare".

Quanti margini di crescita ha Scamacca?
"Mi sembra completo, ha forza fisica e delle qualità tecniche che vanno migliorate. Considerando l'età, il futuro è dalla sua parte: se lo lasciamo crescere, lo vedremo ad alti livelli".

Pinamonti è sottovalutato?
"Parliamo di lui ormai da qualche anno come uno di potenzialità. Quando aspetti tanto, devi arrivare a spingere sull'acceleratore. Può crescere e fare la differenza".

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