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Venezia-Fiorentina 1-0, le pagelle: Aramu e Busio i migliori. Vlahovic non si vede

Venezia-Fiorentina 1-0, le pagelle: Aramu e Busio i migliori. Vlahovic non si vede
© foto di Image Sport
martedì 19 ottobre 2021, 06:34Serie A
di Pietro Lazzerini

VENEZIA-FIORENTINA 1-0
Marcatori: 36’ Aramu

VENEZIA

Romero 6,5 - Neanche il tempo di ambientarsi in Laguna che viene sbattuto in porta: reattivo sul tiro di Bonaventura nel primo tempo, oltre che in un paio di situazioni finali spinose.

Ebuehi 6 - Partenza in sofferenza, tra le sgroppate di Sottil sulla sua fascia e qualche intervento da rivedere, come quando colpisce di mano invece che di testa. Tampona col cuore.

Svoboda 6,5 - Gioca di letture e due di queste risultano essenziali nel secondo tempo, soprattutto la prima in cui evita un facile tiro a Gonzalez. Mura poi pure Vlahovic.

Ceccaroni 6,5 - Francobollato a Vlahovic, gli concede pochissimi palloni per incidere. Nel primo tempo nessuno. Il serbo trova qualche spazio in più nella ripresa, ma senza mai tirare.

Haps 7 - Regala belle sensazioni all’esordio assoluto: solido nel contenere un Callejon che lo facilita nel compito, in avanti è intraprendente e trova le giocate. Fa ammonire mezza Viola.

Busio 7 - A centrocampo fa la voce grossa in entrambe le fasi: si sente la sua presenza in quella di non possesso, ma anche sulla rifinitura sa come fare. L’azione del gol nasce dai suoi piedi.

Vacca 6 - Non fa il regista nel senso classico di chi tocca cento palloni. In quei pochi che deve gestire però fa vedere la qualità di cui dispone, messa oggi al servizio delle rincorse (dal 66’ Crnigoj 6 - Il compito che Zanetti gli chiede è far sì che il centrocampo non perda di sostanza, più che guardare alla qualità. Esegue).

Ampadu 6 - Nato difensore, Zanetti lo vede come centrocampista per poter usufruire delle sue doti nel senza palla. Ha da fronteggiare Bonaventura e chiude bene gli spazi, pur proponendo poco.

Aramu 7 - Il fattore di questo Venezia, partendo dalla zona di trequartista finisce a giocare dove più lo aggrada. Dopo aver provato un paio di assist decisivi, raccoglie quello di Henry e decide il match (dall’89’ Caldara s.v.).

Henry 6,5 - Dopo troppe panchine può rientrare: sfrutta la chance facendosi trovare pronto e lucido nell’azione del gol. Potrebbe tirare, sceglie l’assist: giusto così. Sul lungo sparisce (dall’89’ Heymans s.v.).

Johnsen 6,5 - Va a cent’all’ora e Odriozola deve rincorrerlo. Arma micidiale delle ripartenze lagunari, nonostante non entri come parte in causa nel gol è il principale spauracchio per tutti (dal 50’ Okereke 5,5 - Una conclusione verso la porta a referto e una non tentata, quella del possibile 2-0 finale senza Terracciano tra i pali, che gli abbassa la valutazione).

Allenatore: Zanetti 7 - Pressione intensa e attacchi concreti, queste le parole d’ordine anti-Fiorentina. La ricetta che ha preparato funziona: la porta di Romero subisce ben pochi attacchi e i suoi, appena possibile, colpiscono. Finale di sofferenza nonostante la superiorità numerica che si può mettere in conto, così come i tre punti, potenzialmente pesanti, di stasera.

FIORENTINA

Terracciano 6: Diligente come sempre, guida la difesa come può e il gol non è certo colpa sua. Rischia tantissimo su Aramu nella ripresa, se non fosse stato fuorigioco avrebbe meritato il rosso.

Odriozola 6: Deve coprire la fascia per sé e per Callejon e questo alla lunga lo innervosisce. Il doppio fallo su Haps prima del vantaggio del Venezia poteva essere punito col doppio giallo, gli è andata bene. In avanti è comunque uno dei più propositivi. Italiano lo cambia per paura dell'inferiorità numerica. (Dal 45' Benassi 5,5: Entra fuori ruolo per aumentare la qualità partendo dalle retrovie. Ci riesce poco e prende anche un giallo inutile).

Milenkovic 5,5: Si vede che non è al meglio ma dalla sua parte il Venezia non trova molto spazio. Nell'azione del gol cerca di chiudere su Henry lasciando scoperto il centro in favore di Aramu.

Igor 5,5: Non gioca male perché spesso chiude in tempo le ripartenze del Venezia ma l'errore sul lancio di Busio che libera Henry fa la differenza in negativo.

Biraghi 5: Il capitano sbaglia spesso decisione quando si trova in zona cross e questo è un problema visto che proprio dai suoi piedi tutti si aspettano il cross vincente per Vlahovic. Anche in fase difensiva non aiuta i compagni quanto dovrebbe.

Bonaventura 5: Non è il solito giocatore in più del centrocampo viola. Gli manca lo spunto, la gamba, la verve. Troppi errori anche nei passaggi più semplici. Ci prova, però male e non basta. (Dal 75' Maleh 6: Entra bene, soprattutto ci prova. Ma non basta per demerito dei compagni piuttosto che suo).

Amrabat 5,5: Parte bene e si vede che vuole mettersi in mostra, poi prende un cartellino giallo severo da parte di Massmi e da quel momento non trova più i ritmi di gioco necessari per chi gioca al centro del gioco. Lascia il campo per un metronomo puro. (Dal 56' Torreira 5,5: Rientra dal Sudamerica ma il suo apporto non è sufficiente per cambiare il passo della squadra).

Duncan 6: Tra i migliori in campo per la Fiorentina, anche quando c'è da difendere. Ci ha provato anche con trame di gioco più ardite rispetto ai compagni di reparto. (Dall'82 Pulgar S.V.).

Callejon 4,5: Un uomo in meno per tutto il corso del primo tempo. Costringe Odriozola a fare gli straordinari e quando ha palla spesso torna indietro senza risultare mai coinvolto nel gioco della squadra viola. (Dal 56' Nico Gonzalez 5: Probabilmente paga il jet lag, ma è veramente il fantasma di se stesso).

Vlahovic 4,5: Il primo tiro arriva al 90' e un motivo dovrà pur esserci. I compagni non l'aiutano ma lui resta sempre lontano dal gioco. Il contratto è un'altra storia, qui c'è un problema di centravanti. Un centravanti che deve ritrovarsi al più presto, per se stesso e per la Fiorentina.

Sottil 5: È il più vivo di tutta la squadra ed una spina nel fianco sulla sua fascia di competenza. Nella ripresa prende un giallo giusto e un altro mezzo che però Massimi estrae insieme al successivo rosso che mette in ginocchio la squadra di Italiano.

Italiano 5: Butta dentro Amrabat in regia come faceva Iachini e i risultati non si vedono, anzi si vedono al contrario. Troppi esperimenti e anche la scelta di continuare a puntare su Callejon che non ha il passo dei tempi migliori. Secondo ko di fila che pesa come un macigno.

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