Il Palermo di Inzaghi fra quello di Dionisi e quello di Corini. Serve una svolta per la Serie A
Una sola vittoria nelle ultime cinque gare hanno fatto scattare l’allarme in casa Palermo con la squadra scivolata al quinto posto in coabitazione col Venezia a -7 dal Monza capolista e -6 dal Modena secondo. Per questo i rosanero sono chiamati a cambiare passo e voltare pagina a partire dalla sfida contro la Virtus Entella alla ripresa del campionato dopo la pausa per le gare delle nazionali.
Una media di 1,58 punti a partita che non rispecchia le ambizioni del club e i pronostici di inizio stagione quando i rosanero erano considerati la squadra da battere per la promozione in Serie A. Un ritmo non da ammazza campionato e neanche da squadra di vertice visto che mantenendo questa media punti la squadra concluderebbe la stagione regolare a quota 60, ovvero un punteggio che garantirebbe un posto nei play off, ma non la promozione diretta.
Come si legge sul Giornale di Sicilia il Palermo dello scorso anno, allenato da Alessio Dionisi, fece peggio nello stesso periodo raccogliendo 16 punti, tre in meno rispetto a oggi, concludendo poi all’ottavo posto con 52 punti finali, mentre la squadra di due anni fa con Eugenio Corini alla guida fece meglio conquistando 23 punti in 12 gare (media di 1,92 a partita), anche se poi chiuse al sesto posto con 56 punti. Quella di Filippo Inzaghi al momento si pone fra queste due, una prospettiva che certamente non fa sognare in grande se non arriverà una svolta – soprattutto fuori casa – per andare alla caccia di uno dei due primi posti che garantiscono l’accesso sicuro alla prossima Serie A.











