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Salernitana, oggi festa in tono minore. Giornata decisiva per la firma di Sottil

Salernitana, oggi festa in tono minore. Giornata decisiva per la firma di SottilTUTTO mercato WEB
Andrea Sottil
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
mercoledì 19 giugno 2024, 09:23Serie B
di Luca Esposito

Una festa in tono minore. Oggi la Salernitana celebra i 105 anni dalla fondazione e il mondo ultras scende in campo in prima persona per provare a regalare alla tifoseria, alla cittadinanza e alla provincia qualche ora all'insegna delle forti emozioni e di una passione che va oltre l'amara retrocessione maturata sul rettangolo verde. Nella giornata di ieri ci sono state una serie di iniziative dedicate soprattutto alle nuove generazioni e alla storia, con l'esposizione nel vecchio stadio Vestuti di striscioni, vessilli e maglie d'epoca. Ai bambini, i tifosi del futuro, sono stati distribuiti gadget di ogni genere "perchè vogliamo che il loro cuore batta esclusivamente per la squadra della propria città". Tuttavia sono giorni difficili per i supporters della Bersagliera, fortemente segnati dalla tragica morte di Armando Mainardi e Gianni Novella (due colonne della tifoseria) e del magazziniere Gerardo Salvucci. Proprio per questo è stato annullato il corteo dell'appartenenza previsto per oggi pomeriggio e "sostituito" da una messa al Duomo in ricordo di "tutti coloro che in vita hanno amato la Salernitana e oggi ci osservano dalla curva del Paradiso". Alle ore 19:19 ci si ritroverà in Piazza Casalbore per aspettare la mezzanotte, con una fiaccolata che illuminerà lo stadio e l'esibizione di alcuni artisti locali.

Dal punto di vista tecnico, nella giornata di oggi ci potrebbe essere l'ufficialità del nuovo allenatore. Nella tarda serata di ieri l'amministratore delegato Maurizio Milan e il direttore sportivo Gianluca Petrachi hanno avuto un altro colloquio con Andrea Sottil. Un confronto utile a limare gli ultimi dettagli economici e porre le basi per la fatidica fumata bianca. Preso atto del dietrofront dell'Empoli, l'ex trainer dell'Udinese dovrebbe firmare un contratto biennale da 500mila euro a stagione con bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi. A lui dovrebbe essere affidata una squadra giovane, del tutto rivoluzionata rispetto al recente passato e che punta al ritorno in A in 2-3 anni come dichiarato pubblicamente dal presidente Danilo Iervolino. Entro le 15 di oggi è attesa la risposta, in caso di firma ci potrebbe essere la presentazione ufficiale a metà della prossima settimana. E la querelle societaria? La trattativa con la Brera Holdings prosegue e la volontà di Iervolino è quella di uscire progressivamente dal mondo del calcio pur investendo una piccola quota in questo fondo americano che fa capo anche ad imprenditori italiani. Al netto di un comunicato stampa diffuso a inizio giugno e di una costosa due diligence ultimata il 30 maggio, al momento manca l'offerta vincolante da 25 milioni di euro. Inoltre Brera Holdings avrebbe dettato due condizioni: il pagamento a rate di questa somma e la vendita dei calciatori di maggior valore per trovare un bilancio in attivo e ricavare un tesoretto da investire successivamente sul mercato. La tifoseria è scettica e chiede chiarezza, al punto che gli ultras hanno esposto uno striscione all'Arechi rivolto proprio a Iervolino. Invitato, senza mezzi termini, a "farsi da parte" in assenza di una programmazione seria e ambiziosa.

A proposito di mercato, in queste ore si sta definendo il passaggio di Tchaouna alla Lazio. I biancocelesti sono disposti a pagare la clausola da 8 milioni di euro garantendo all'esterno francese un quadriennale da un milione di euro. Occhio, poi, alla situazione Dia. Il centravanti senegalese, reduce da una stagione da incubo, è in causa con la Salernitana e attende, entro oggi, la pronuncia del Collegio Arbitrale circa la richiesta di decurtazione dello stipendio e un risarcimento danni quantificato dai legali granata in 20 milioni di euro. In questi giorni, però, la proprietà sta provando a riaprire un dialogo costruttivo con gli agenti prospettando la possibilità di firmare per la Lazio con la formula del prestito con obbligo di riscatto legato ai gol e alle presenze. Sullo sfondo il sondaggio della Fiorentina e la vana attesa di una offerta dalla Premier League. Andranno via anche Pirola e Maggiore, corteggiati rispettivamente da Parma e Genoa, mentre Kastanos è da tempo nel mirino del Verona e sarebbe felice di conservare la categoria. Iannoni non verrà riscattato e resterà al Perugia, potrebbe essere pagata la penale da 400mila euro utile a rescindere in anticipo l'oneroso contratto di Candreva. Agli sgoccioli l'esperienza a Salerno dei vari Coulibaly, Bradaric, Bonazzoli, Mikael, Sepe e Sambia, tra i pochissimi riconfermati dovrebbero esserci Legowski, Ikwuemesi, Mamadou Coulibaly, Jimenez e Gyomber, a patto che il club rinnovi il contratto in scadenza nel 2025. Su Simy si è fiondata la Cremonese del suo mentore Stroppa, Fazio è attualmente svincolato ma spera di convincere Petrachi (col quale ha condiviso l'esperienza a Roma) a rinnovargli il contratto anche a cifre decisamente più basse rispetto a quelle percepite in questo triennio.

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