Bocalon: "A Renate mi hanno ridato importanza. Spero ottengano una promozione"


Nel corso della diretta mattutina di A Tutta C, format di TMW Radio interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto l'esperto attaccante Riccardo Bocalon, che ha chiuso la stagione al Renate, non proseguendo poi l'avventura con le pantere brianzole, che si chiuderà ufficialmente il prossimo 30 giugno. Ex Salernitana, come primo tema ha parlato appunto della retrocessione dei granata in Serie C: "Sicuramente è dura ripartire. Conosco bene la gente di Salerno, e immagino che per loro sia un dramma sportivo, perché come palcoscenico di pubblico meritano sicuramente la Serie A, ma sono anche certo che il sostegno non mancherà. Spero riescano subito a risalire almeno in Serie B, anche se adesso come adesso non sarà facile riprogrammare tutto. Però spero venga gestita da persone che ci tengano tanto alla Salernitana, perché merita appunto, come ho detto, persone che tengono proprio a cuore la squadra. Vincere la Serie C però, è molto difficile, i playoff sono poi un terno all'otto, ma se davvero il club è già a lavoro lavoro per progettare la prossima stagione, ben venga, perché c'è bisogno di azzerare il primo possibile tutto e costruire una squadra solida e pronta a lottare in un campionato veramente difficile".
Hai tantissima esperienza anche in Serie B. Dall'esterno ti aspettavi un epilogo del genere per la Salernitana?
"Penso che non se lo aspettasse nessuno, per altro una doppia retrocessione, ma la Salernitana è capitata in una situazione difficile, questo lo posso dire, non è un alibi però quando devi stare troppo fermo e poi tornare a giocare una gara così pesante tanti fattori incidono. L'avversario poi era una Sampdoria che ha una rosa di alto livello".
Il calcio globale, comunque, è in difficoltà, in C sono state evidenti le situazioni di Turris e Taranto ma anche le tante penalità. Il Renate sembra un'isola felice.
"Stenderei un velo pietoso su certe situazioni, è incredibile che ancora si vedano, e non è giusto che un torneo così prestigioso venga falsato da certe dinamiche, servono regole più ferree, però al netto di ciò, a Renate sì, ho trovato un'isola felice, la società pagava e spaccava il minuto ogni mese: e io preferisco una società che ha un bilancio più piccolo piuttosto che una che magari tira fuori inizialmente tanti soldi ma non porta poi a termine l'anno. Bisogna cambiare sicuramente il regolamento, non è una cosa facile da gestire ma penso che qualcuno di competente ci sia e bisogna magari prendere esempio dall'Inghilterra, dove non si sentono quasi mai situazioni del genere".
Andiamo quindi al campo, a note più liete: c'è un po' di rammarico per come è andato il playoff dopo la stagione che avete disputato?
"Per come è andata l'ultima partita, in cui siamo usciti, c'è un po' di rammarico, però penso che il Renate abbia fatto un'ennesima stagione di livello: è una società molto solida e seria che non lascia niente al caso in cui si può lavorare bene. Sono contento di essere stato un giocatore del Renate per un anno e mezzo, qui mi hanno dato tanta importanza e mi auguro possa arrivare prima o poi anche a ottenere una storica promozione perché è una società che fa le cose per bene. Avevamo una squadra molto buona per la categoria, costruita per fare un buon campionato di Serie C, mister e società sono stati anche bravi a scegliere i giovani di livello".
È stato comunque annunciato l'addio con la formazione brianzola: che futuro si apre adesso per Riccardo Bocalon?
"Ho tanta ancora voglia di divertirmi, sto bene fisicamente e voglio trovare un progetto allineato con le mie ambizioni, oltre la categoria, non è quella che conta. Voglio fare ancora campionati di livello, storco ancora il muso quando non gioco il titolare quindi vuol dire che queste emozioni che ho dentro mi portano a dire che voglio ancora di giocare a calcio e divertirmi un pochino".
