Matteassi: “Il Vicenza è maturo per la Serie B. Ora sogno una nuova sfida”

Sono passati ormai più di quattro mesi dalla separazione tra il Vicenza e il direttore sportivo Luca Matteassi. Un periodo che il dirigente ha trascorso aggiornandosi e valutando le opportunità per tornare il prima possibile all’opera. Nel frattempo, attraverso le colonne di TuttoMercatoWeb.com, offre la sua chiave di lettura sul momento del campionato di Serie C:
Direttore, iniziamo dalla domanda più banale. Le sue favorite nei tre gironi di Serie C quali sono?
«Nel Girone A penso sia l’anno buono per il Vicenza, con l’Union Brescia nelle vesti di vera antagonista. Il LaneRossi è partito molto forte e vedo una squadra solida, organizzata e decisa a vincere questo campionato. Un successo che, sinceramente, proprietà e tifosi si meritano pienamente. Per quanto riguarda il Girone B mi aspettavo ai vertici sia l’Ascoli che l’Arezzo, ma chi mi sta sorprendendo è il Ravenna. Sta facendo molto bene pur essendo una neopromossa: ha allestito un bell’organico e questo, oltre a permetterle di fare punti, la sta portando a proporre un ottimo calcio. C’è grande entusiasmo e questo li aiuterà a rimanere in alto fino alla fine. Nel Girone C, infine, mi aspetto grande battaglia: ci sono Salernitana, Benevento, Catania, Cosenza e aggiungerei anche Crotone e Trapani, nonostante la penalizzazione con la quale ha iniziato la stagione.»
Da chi, invece, si aspettava qualcosa di più?
«Stando a quanto recita la classifica direi da Cittadella, Torres e Perugia. Tutte e tre dovranno cercare di invertire la rotta velocemente, perché ci vuole poco a imboccare un tunnel senza uscita. Dovranno lavorare con serenità, entusiasmo e positività, senza soffermarsi sugli aspetti negativi. Solo così potranno uscirne.»
Una delle novità della nuova stagione è l’arrivo della tecnologia: favorevole o contrario all’FVS?
«La tecnologia aiuta sempre, quindi sono favorevole. L’unico aspetto che mi lascia qualche perplessità riguarda le tempistiche: spesso serve troppo tempo per prendere una decisione.»
Dopo neanche dieci giornate di campionato sono già quaranta i punti di penalizzazione inflitti a tre sole società – Rimini, Triestina e Trapani – e la sensazione è che altri ne possano arrivare...
«Ogni anno parliamo di questo tema, ma puntualmente ci ritroviamo nella stessa situazione. Servono senza dubbio più controlli, ma soprattutto è necessario far sì che siano solo soggetti in grado di sostenere i costi di un club professionistico a poterlo acquistare. Altrimenti ci ritroveremo sempre con campionati falsati.»
Chiudiamo, direttore, con un pensiero rivolto al suo futuro. Quanta voglia c’è di tornare in pista? Ci sono stati contatti?
«Di voglia ce n’è tanta. Al momento mi sto aggiornando, andando a vedere più partite possibili, e spero che arrivi presto l’occasione giusta per rientrare. Di contatti, però, per ora non ce ne sono stati. In estate sarei potuto andare a lavorare in un club, ma ho preferito aspettare e declinare. Adesso spero davvero di ricevere qualche telefonata, perché la voglia e la passione sono davvero tante.»
