Maifredi: "Milan, Allegri sbaglia con Leao. Juve, si punti su David"


Mister Gigi Maifredi è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà. Ecco le sue parole:
Se avesse la possibilità di parlare con Leao, cosa gli direbbe?
"E' una cosa delicata, allegri ha sbagliato a dirgli certe cose. Non li porti a dare il megli osgridandolil. ogni giocatore ha una chiave d'entrata. Se riesci a trovarla, gli fai capire che hai il suo stesso linguaggio, lo fai rendere al meglio. A me capitò con Vieri a Venezia, lo vidi incupito, parlando col mio secondo dissi che per me non sapeva giocare a calcio. Invece poi ci parlai e gli dissi che avevo grande stima del padre, e trovai così la chiave di volta per convincerlo di più".
Pare però che Leao è questo ed è difficile che possa migliorare ancora:
"Centravanti può fare qualcosa in base alle sue caratteristiche, ma non è il suo vero ruolo. Esterno è un ruolo limitato. Se lui si inventasse dietro la prima punta sarebbe eccezionale. Può dialogare con un compagno e svariare. Ma serve anche la volontà del giocatore".
Juve, si discute anche sulla posizione di Yildiz:
"Davanti ne hanno di attaccanti, i giocatori si infervorano se non giocano. Se li sostituisci sempre, non trovano mai la forma migliore. Giocatori come Yildiz non vanno limitati. Il turco ha bisogno di spazio. Se gli dai campo, lui riesce a trovare la posizione. Come punta sceglierei ora Vlahovic, che però devi vendere perché non ha più l'anima. E' stato ridotto a un giocatore di secondo grado, non punterei più su di lui. Metterei David, tipo alla Inzaghi, mentre Openda è più da contropiede".
Italia contro Estonia e Israele. E tornano alcuni del blocco dell'Europeo 2021:
"Credo che, vista la classifica, Gattuso ha pensato che si devono portare a casa i risultati ed è andato sul sicuro. Credo che si andrà allo spareggio, perché la Norvegia ha una carica interiore che la porterà a vincere le prossime due sfide".
Cosa la sta convincendo di Chivu?
"In estate mi sono trovato con degli amici di Parma e ho chiesto di Chivu. E mi hanno detto che è veramente bravo. L'inizio con l'Inter testimonia che sarà un grande allenatore. Non era uno normale neanche come giocatore, visto che era capitano dell'Ajax già a 22 anni. E poi cerca sempre qualcosa di più, di migliorare".
E la Roma di Gasperini?
"Non fa brillare gli occhi, non convincono ancora. Quando vai alla Roma, con gente che vuole vincere ma che vuole vedere anche buon calcio, è difficile. Credo che anche Gasp non sia contento di quello che vede e vuole migliorare giustamente questo".
