Cagliari, rosa solida made in Angelozzi

È il solito tormentone. Al punto che in società non si sa se essere felici e contenti oppure calarsi in una sorta di smarrimento, dovuto a quelle che potrebbero essere le conseguenze a livello di infortuni. Dopo due giornate di campionato arriva la prima sosta e con essa le convocazioni per le varie selezioni nazionali che coinvolgono una robusta parte della rosa cagliaritana.
Nell’Under di Silvio Baldini stavolta non è stato inserito fra i prescelti Matteo Prati, che veniva regolarmente selezionato dalla precedente gestione tecnica, ma in compenso Idrissi e Palestra dovranno rispondere alla convocazione. I due giovani rossoblù sono stati chiamati per prendere parte alle prossime sfide valide per le qualificazioni agli Europei di categoria contro Montenegro e Macedonia del Nord e vivranno un momento importante, che li vedrà confrontarsi con i migliori giocatori della loro età a livello internazionale.
È sicuramente un riconoscimento che premia il loro talento ed il lavoro certosino fin qua svolto con la prima squadra e la crescita costante dimostrata negli ultimi mesi. E poi Obert, Luvumbo, Kiliçsoy, Mina e Liteta, tutti in partenza con varie destinazioni. Mister Pisacane si ritroverà con una rosa dimezzata, anche se la sosta potrà essere utilizzata per perfezionare l’inserimento dei nuovi di zecca, Zè Pedro e Rodriguez, i quali avranno così un po’ più di tempo per ambientarsi a Cagliari e conoscere un mondo differente da quello al quale sono abituati.
Porto e Penarol, società dalle quali provengono nell’ordine, sono realtà lontane dove il calcio è vissuto in maniera meno maniacale che non in Italia. E poi la ciliegina sulla torta dell’arrivo di Andrea Belotti, un giocatore che va a rimpolpare il già considerevole reparto di attaccanti. In questo contesto di partenze ed arrivi e valigie pronte per ogni evenienza dovrà muoversi il tecnico cagliaritano, non avvezzo a gestire simili situazioni.
Dopo due giornate nelle quali si è vista una formazione rossoblù con discreta personalità ora ci sarà da pianificare il futuro.
Con il mercato finalmente chiuso e con l’ottica di migliorare le prestazioni. A cominciare dalla sfida con il Parma, una pari grado con la quale sarà necessario impostare la gara in maniera differente rispetto ai confronti con Fiorentina e Napoli, formazioni ovviamente più attrezzate dal punto di vista tecnico. Contro i ducali centrare la prima vittoria sarà l’opzione imprescindibile anche per dar seguito alle buone prestazioni finora messe in vetrina agli albori della stagione. In attesa che tutti rientrino sani dagli impegni internazionali. Adesso la rosa è davvero consistente in tutti i reparti. Angelozzi ha lavorato senza lasciare nulla al caso. Ora la parola passa al campo.
Il Cagliari chiude il mercato con 8 ingressi e la sorpresa Belotti
Cagliari non rivoluzionato, ma molto cambiato dopo la conclusione del mercato estivo. L'ultimo acquisto è arrivato a sorpresa: il campione d'Europa Andrea Belotti, prelevato a titolo definitivo (contratto sino a fine stagione) dal Como, è chiamato a colmare il vuoto lasciato da Piccoli. Con l'obiettivo di provare a pareggiare i dieci gol che il bomber ceduto alla Fiorentina aveva realizzato nella scorsa stagione. Belotti è in cerca di rilancio da almeno quattro stagioni: i cento gol del periodo granata ora come ora sono solo un bel ricordo. Μa il Cagliari ha creduto in lui. E lui è convinto - ha accettato al volo rinunciando alle offerte di Valencia e Samp - che la Sardegna possa farlo tornare quello di una volta in termini realizzativi. Va da sé che i gol potrebbero riaprirgli anche la porta della Nazionale. L'ultima rete in azzurro - segno del destino - l'aveva realizzata proprio a Cagliari nell'amichevole pre Europeo contro il San Marino il 28 maggio del 2021. In carriera ha realizzato otto gol contro il Cagliari (l'ultimo nel 2023- 2024 con la maglia della Roma) in quindici partite con quattro assist. Da ieri in città anche i nuovi acquisti Ze Pedro e Rodriguez. Gli altri nuovi ingressi di quest'estate sono Palestra, Folorunsho, Mazzitelli, Kilicsoy, Esposito, Borrelli. Più i ritorni dai prestiti di Radunovic, Idrissi, Cavuoti e Di Pardo. Sono andati via invece Scuffet, Veroli, Hatzidiakos, Wieteska, Palomba, Catena, Prelec, appena tornati dai prestiti, Augello, Viola e Jankto (contratti scaduti). Ma soprattutto Makoumbou, Zortea e Piccoli: sono state le cessioni più dolorose. Da considerare anche le spese effettuate dalla società per i riscatti di Caprile, Adopo, Piccoli e Gaetano: circa trenta milioni. Potrebbe partire anche Rog: richieste dagli Emirati Arabi.
