Fiorentina nell'inferno di Marassi, ne uscirà con le ossa rotte o Vanoli farà il miracolo?
Non sarà un esordio affatto semplice per Paolo Vanoli sulla panchina della Fiorentina. Ad alzare il coefficiente di difficoltà della trasferta a Genova contro il Genoa non c'è solo una situazione psico-fisica ai limiti del drammatico, alla vigilia della sfida il tecnico ha dovuto fare a meno anche di Moise Kean, la cui assenza si aggiunge a quella di un altro leader come Gosens. Senza i due giocatori fondamentali Vanoli cercherà comunque di schierare la miglior formazione possibile calcolando che avrà avuto a disposizione due allenamenti, di cui uno di scarico dopo il Mainz.
Dietro non si cambia
Per questo non sono attesi grossi stravolgimenti almeno tra porta e difesa. Tra i pali torna De Gea dopo il riposo in Conference, in difesa invece spazio ancora a Pongracic, Pablo Marì e Ranieri. Così come anche sulle fasce non sono attesi grossi stravolgimenti anche se Parisi spera in una maglia da titolare, dovrebbe toccare ancora a Dodo e Fortini.
Chi a centrocampo e davanti?
Nel mezzo e in attacco qualche dubbio in più per Vanoli che dovrebbe puntare su Nicolussi Caviglia e Mandragora mentre per la terza maglia in mediana si giocano un posto Ndour e Sohm mentre Fagioli dovrebbe partire dalla panchina. Davanti complice l'assenza di Kean si mescolano un po' le carte, con Gudmundsson e Dzeko che sono leggermente avanti rispetto a Fazzini e Piccoli.
Fiorentina (3-5-2) – De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodô, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Sohm, Fortini; Gudmundsson, Dzeko. Allenatore: Vanoli
Genoa (3-5-2) – Leali; Marcandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Masini, Frendrup, Thorsby, Martin; Vitinha, Colombo. Allenatore: De Rossi.











