Brunori, Sernicola, Dorval e anche Esposito. La Samp fa la voce grossa sul mercato
Rinfrancata dall’ultimo periodo, sette punti nelle ultime quattro gare, e dall’uscita dalla zona rossa di classifica la Sampdoria è pronta ad aggredire il mercato di riparazione piazzando colpi importanti e, soprattutto, di categoria per cercare di mettersi definitivamente alle spalle l’ultimo anno e mezzo difficile sotto il punto di vista dei risultati e provare a rimontare e conquistare un posto nei play off che attualmente dista nove punti.
Il primo colpo della società blucerchiata sarà quasi certamente quel Matteo Brunori in uscita dal Palermo dove a lungo è stato bomber e trascinatore (76 reti in 175 presenze), ma che in questa stagione è finito ai margini con il tecnico Filippo Inzaghi che non è riuscito a farlo convivere con il finlandese Pohjanpalo. Brunori andrà ad affiancare un altro centravanti d’esperienza come Massimo Coda in quello che sulla carta è uno dei tandem offensivi più micidiali della cadetteria. Nelle scorse ore ha inoltre preso piede la suggestione di riportare in blucerchiato anche quel Manolo Gabbiadini in procinto di lasciare l’Al-Nasr negli Emirati Arabi. Il classe ‘91 ha lasciato ottimi ricordi a Genova – 52 reti in 177 gare – ma il suo rientro in Italia appare molto complicato anche a causa di questioni economiche.
Con l’infortunio di Lorenzo Venuti, che ha riportato la lesione del crociato chiudendo in anticipo la stagione, il club blucerchiato sta accelerando anche per rinforzare le corsie laterali: gli obiettivi sono Leonardo Sernicola, classe ‘97 in uscita dalla Cremonese, che può giocare su entrambe le corsie laterali e Mehdi Dorval, classe 2001 del Bari, a cui si aggiunge anche un profilo dalle caratteristiche più offensive come Tjas Begic, classe 2003 in uscita dal Parma.
A centrocampo invece il nome sempre in pole è quello di Salvatore Esposito, classe 2000, dello Spezia che nei giorni scorsi ha rifiutato la prima offerta, giudicata inferiore al valore del giocatore, dei blucerchiati per il regista come spiegato dal direttore sportivo Melissano che però non ha chiuso definitivamente alla sua cessione: “A volte ci sono cicli che finiscono, da entrambe le parti ci vuole sempre la stessa volontà. Queste sono dinamiche di mercato che si verificano in queste situazioni. Chi resta qui deve essere orgoglioso di esser qui. Magari Salvatore non si sente di poter dare più tutto, ma non significa che sia mai mancato di orgoglio”.











