Trapani, Antonini: "Nessun debito IRPEF o INPS. Negli ultimi mesi ho versato 2 milioni"
"È da tanto tempo che non parlo pubblicamente. In queste settimane ho preferito restare in silenzio, ho letto e ascoltato di tutto. Ho annotato ogni volgarità, ogni cattiveria rivolta alla mia persona e alla società. Tutto questo farà parte di una richiesta di risarcimento danni senza precedenti che i nostri legali stanno preparando nei confronti di chi ha agito in modo così grave”. Inizia così il lungo sfogo sui social del presidente del Trapani Valerio Antonini sulla situazione finanziaria del club in cui spiega di aver ottenuto dall’Agenzia delle Entrate una nota che certifica “in modo inoppugnabile che la società Trapani Calcio ha versato circa 680.000 euro di IVA, e che non risultano debiti relativi a IRPEF e contributi INPS da pagare”.
“È una certificazione chiara e definitiva, non ci sono più margini per discussioni. Le penalizzazioni inflitte dalla FIGC sono indebitate e vanno revocate integralmente, con restituzione di tutti i punti sottratti. Abbiamo inviato tutta la documentazione più volte, dimostrando che i modelli F24 riportavano correttamente il codice 6099 (relativo all’IVA), e che le scadenze di gennaio e febbraio 2025 sono state regolarmente onorate. - spiega ancora il numero uno amaranto come riporta Tuttoc.com - Questa vicenda rappresenta una gravità inaudita: sono stati commessi comportamenti vessatori e persecutori nei confronti della società e della mia persona, con l’evidente obiettivo di costringerci a mollare e ritirare la squadra dal campionato. Io non lo farò mai. Se qualcuno vuole cacciarmi, dovrà farlo in modo regolare e legittimo, non con questi sistemi. Ho già dato mandato ai legali di procedere su tutta la linea per il risarcimento di tutti i danni subiti: materiali, patrimoniali, di immagine. Le ultime partite hanno mostrato una squadra disunita e in difficoltà anche per mancanza di guida tecnica adeguata, con situazioni che hanno finito per falsare l’andamento del campionato”.
“Abbiamo avvisato in ogni modo che si stava andando nella direzione sbagliata, provocando un danno irreparabile. Non c’è stato alcun ascolto. È stato detto e ripetuto che non pagavo, che avevamo debiti ovunque. È falso: negli ultimi due mesi ho versato due milioni di euro solo per il Trapani Calcio, saldando tutto ciò che era dovuto. Non deve più avanzare un euro a nessuno da questo presidente. - prosegue ancora Antonini - Non tollero più che vengano dette falsità. Questo è il mio ultimo sfogo personale. Da oggi non parlerò più direttamente con queste persone: dovranno essere i miei avvocati a riportare la verità sul tavolo. Mi è stato persino contestato dalla procura federale il reato di frode sportiva. Come osano? Non possiamo più permetterlo”.
Il numero uno siciliano torna poi sulla possibilità di passare la mano: “Sono stanco. Spero che qualcuno si faccia avanti per rilevare queste squadre e portarle avanti. Ho mantenuto fino in fondo gli impegni presi con la città, sono stato io a investire 20 milioni di euro per ripartire da zero in una realtà dove lo sport era distrutto, per far rinascere tutto questo. Mi sono ritrovato con una mano davanti e una dietro: hanno cercato in tutti i modi di danneggiarmi. A chi mi vuole bene dico: nessuno, nemmeno il peggior nemico, dovrebbe passare quello che ho passato io negli ultimi mesi, tra istituzioni sportive e abbandono da parte di una parte della tifoseria e delle istituzioni locali”.
“Oggi pubblicheremo questo documento eccezionale dell’Agenzia delle Entrate, che dimostra la follia delle sanzioni ricevute. È una verità certificata non più solo da me, ma dall’Agenzia stessa: paghiamo IVA, e l’IVA non è sanzionabile in questo modo. Cara FIP (la Federazione Italiana Pallacanestro, i punti tolti non potevate toglierli. È tutto chiaro? - conclude Antonini parlando anche degli Sharks, la squadra di basket di Trapani di cui è proprietario - Stasera stessa abbiamo inviato una nuova richiesta formale alla Commissione Indipendente, rappresentando i fatti e chiedendo la restituzione immediata e senza condizioni di tutti i punti. A quei pochi che continuano a scrivere falsità e insulti, dico solo: andatevene. Siete la vergogna di questa terra. Si è scritta una pagina importante che certifica che avevamo ragione fin dall’inizio. La vittoria in Commissione Tributaria del Brescia di Massimo Cellino lo dimostrava già, oggi c’è la prova assoluta. Siamo stati truffati, e per di più stiamo pagando IVA e non IRPEF o INPS. Da domani, patti chiari: o si rimette tutto a posto immediatamente, o non partecipo più a questo imbroglio. Ritiro la squadra dal campionato con effetto immediato. Non ci sto più".











