Bangal eroe in Mozambico, il suo agente: "Parla bergamasco, ma non può giocare in Serie C"
La rete di Faisal Bangal con la maglia del Mozambico, che ha dato il via alla vittoria per 3-2 sul più quotato Gabon in Coppa d’Africa, ha acceso i riflettori sull’attaccante classe ‘95 che da molti anni milita in Italia e attualmente è in forza al Mestre in Serie D. Intervistato da Tuttoc.com il suo procuratore Daniel Piconcelli ha parlato del momento del ragazzo spiegando che al momento per lui non si potranno riaprire le porte della Serie C: “Sono felicissimo per lui. Ci conosciamo da anni, ci siamo sentiti in questi giorni, sta vivendo un’esperienza bellissima e particolare. Sta trascinando il Mozambico alla qualificazione ai quarti di finale, il suo gol contro il Gabon è risultato decisivo: ci è riuscito nonostante la marcatura dell’ex Juve Lemina e la sfida contro un giocatore del calibro di Aubameyang. È il giusto premio per un ragazzo che ci ha sempre creduto e non ha mai mollato, nemmeno dopo la rottura del crociato poco prima della precedente edizione”.
Spazio poi alla sua lunga militanza in Italia: “Per quanto riguarda la sua esperienza italiana, credo che le regole sono vecchie e andrebbero riviste. Se non sei comunitario, anche se vivi in Italia da quindici anni, o giochi in Serie A o giochi dalla Serie D in giù. Nei professionisti ci arrivi solamente vincendo i campionati dilettantistici. - prosegue Piconcelli - Faisal è cresciuto nell’Atalanta, parla bergamasco, ha un bar in Italia, paga le tasse ma non è ancora un cittadino italiano e, di conseguenza, non può avere nuove esperienze in Lega Pro come quelle avute da giovanissimo quand’era un tesserato nerazzurro. Per questo mi ha dato mandato per cercare club professionisti ma all’estero”.
Chi invece la Coppa la sta guardando da tifoso è il nigeriano Franklyn Akammadu della Giana
“Un ragazzo dalle spessore umano altissimo e dalle potenzialità davvero importanti. Mi sbilancio: per me può arrivare tranquillamente in doppia cifra nel girone di ritorno visto il suo strapotere fisico. Al momento è fermo a quota due, con un assist. Ma, al di là dei numeri, si è dimostrato spesso e volentieri decisivo. E si è lasciato alle spalle alcuni piccoli acciacchi del girone d’andata”.











