Nella sera del ricordo di Galeone, Allegri batte Gasperini di corto muso: Milan-Roma 1-0
Sulla carta quella tra Milan e Roma era una sfida da non perdere e non ha tradito le attese. Nonostante un solo gol messo a segno, è stata una contesa aperta dall'inizio alla fine e che ha proposto ribaltamenti di fronte improvvisi rispetto al copione sul quale sembravano scritti gli esiti dei due tempi. E se i giallorossi dominano il primo tempo, ma lo chiudono sotto subendo gol non appena il Diavolo riesce a calciare in porta, la ripresa è maggiormente di marca rossonera ma con gli straordinari richiesti a Maignan per parare il rigore di Dybala ed evitare quella che sarebbe suonata come una beffa per il Milan.
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Nella sua analisi del post-partita, Allegri non manca di riconoscere i meriti alla Roma, pur potendo godere del successo portato a casa dal suo Milan: "I primi 35 minuti la Roma meritava il vantaggio, assolutamente: abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, ci hanno dato tanta pressione e diventano noiosi. Una volta sbloccata, ci siamo sistemati in fase difensiva mettendoci in modo diverso e avendo poi davanti diverse occasioni pulite. Negli ultimi 25 minuti, abbiamo sofferto poco, a parte la punizione e il rigore. È una vittoria importante: non abbiamo preso gol, era da tre partite che succedeva".
Dall'altra parte c'è invece Gasperini che non può essere troppo severo nel giudizio di quanto fatto dalla Roma: "Nella prima mezzora la partita era molto aperta e noi abbiamo fatto molto bene, non riuscendo però a concretizzare e a portare la partita dalla nostra parte, cosa che ci avrebbe consentito di giocare con più spazi. Poi abbiamo subito il secondo tempo, anche in condizioni di difficoltà perché il Milan quando ha campo è pericoloso. C'è stato poi il rigore, alcune mischie in cui alzare la capacità realizzativa. Tante squadra raddrizzano la partita in quella situazione. Questo ci è mancato, la concretezza".











