La Fiorentina rischia davvero la B? Un dato dice sì da quando la vittoria vale 3 punti
L’incubo della Serie B si ormai fatto più vivo che mai nella mente dei tifosi della Fiorentina, costretti a vedere capitolare la propria squadra in modo inerme anche in casa contro il Lecce. Con quella di ieri fanno ben quattro le sconfitte tra le mura amiche nelle prime cinque gare stagionali: numeri che l’anno scorso non vennero raggiunti nemmeno in un’annata intera. Anche per questo la Curva Fiesole al termine della partita ha dato vita ad una contestazione pesantissima che ha preso di mira tutti, nessuno escluso, per questo momento drammatico in cui Stefano Pioli e i suoi non sembrano assolutamente in grado di trovare il bandolo della matassa.
E a questo punto viene da chiedersi: ma la Fiorentina rischia davvero di andare in Serie B? I precedenti dicono assolutamente sì, visto che nella storia della Serie A con i tre punti a vittoria - quindi dal 1994/95 - soltanto cinque squadre sono riuscite a raggiungere la salvezza in una situazione uguale o peggiore rispetto a quella attuale dei viola dopo 10 giornate. La prima il Cagliari nella stagione 2005/06 che raccolse quattro punti e poi si salvò arrivando quattordicesimo. L’anno dopo troviamo la Reggina e proprio la Fiorentina. In questo caso però c’è da mettere un asterisco, visto che entrambe partirono con dei punti di penalizzazione per le vicende di calciopoli e arrivarono alla decima giornata rispettivamente con 0 punti i viola (ma le vittorie furono 5) e 1 gli amaranto (che misero a segno 3 vittorie e 3 pareggi). Proseguendo troviamo il Chievo Verona della stagione 2013/14, che alla decima giornata si trovava ultimo con 4 punti e alla 38esima riuscì a salire fino al 16esimo posto. Infine, veniamo all’esempio più “recente”, ossia il Crotone di Davide Nicola della stagione 2016/17, che di punti ne fece addirittura 2 dopo 10 giornate ma riuscì a rimanere in Serie A all’ultima giornata con una delle cavalcate più epiche degli ultimi anni.
Insomma, se togliamo Reggina e Fiorentina della stagione della penalizzazione, restano soltanto tre esempi in oltre trent’anni, segno di come Firenze dovrebbe iniziare a preoccuparsi.











