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Tra sigari e musica, Ibra è tornato. E vuole cambiare il volto del Milan versione 2023

Tra sigari e musica, Ibra è tornato. E vuole cambiare il volto del Milan versione 2023TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 9 febbraio 2023, 00:53I fatti del giorno
di Simone Lorini

"Il mio calcio è tutto, passione, adrenalina, lotta, vincere, atmosfera. È un pacchetto di tutto, dove mi sento al top, dove sento che esce fuori il massimo da me, mi trasformo e divento un’altra persona. Quando torno cambia la musica". Zlatan Ibrahimovic, attaccante e senatore del Milan, suona la carica in vista dei prossimi impegni rossoneri e del suo imminente rientro in campo. A 41 anni ho ancora tante pagine da scrivere anche perché la qualità non scompare, il fisico cambia, la preparazione fisica è diversa ma la qualità non va via, è una cosa che rimane. Nel mio caso non cambia. A chi non crede in Dio, lo farò vedere in campo, non a parole. Voglio dimostrare il mio talento tutti i giorni con grande voglia, ma non solo individualmente. Voglio trasferire la mia credibilità negli altri perché se riesci a fare la differenza con la squadra è diverso. Non deve dipendere tutto da me, voglio trasferire tutto quello che ho dentro agli altri: se i miei compagni stanno bene sto bene anche io. Se vinciamo da collettivo mi carico. In questa situazione non devo avere, devo solo dare. È anche questa la mia sfida, l’obiettivo non è il mio ego. Ho 41 anni, gioco nel Milan e sono al top. Io voglio trasferire gli occhi sugli altri, sono qui per loro non per me. Se fosse per me sarei su un’isola con un sigaro. Se posso essere un esempio e un leader lo faccio".

"Questo campionato è differente, non è come in altri campionati. Ma non è una scusa"
"Quando sei al livello top sai come va: se la partita va bene durante la settimana stai bene, se non va bene non è che stai bene bene durante la settimana, non è che qualcuno è felice nello spogliatoio, il contrario. Tutti stiamo lavorando per cambiare qualcosa per rientrare nel ritmo che c’era prima del Mondiale. Poi questo campionato è differente, non è come in altri campionati. Ma non è una scusa. Se parliamo di caso allora 19 Scudetti sono un caso? Sette Champions League sono un caso? Che siano passati grandi giocatori in questo club è un caso? Quelli che hanno vinto il Pallone d’Oro qui è un caso? Questo è il Milan, al Milan devi vincere, non è il caso. Siamo al Milan per vincere, se abbiamo vinto è perché siamo il Milan, non esiste il caso. Hai momenti difficili e momenti buoni, bisogna rimanere sempre al massimo livello per tenere questo ritmo e rimanere in alto. Non esiste per caso. Ogni volta che si vince qualcosa entra nella storia. Lo Scudetto dell’anno scorso è nella storia, ma non per caso, perché siamo il Milan”.

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