Le pagelle dell'Argentina - Messi show, Emiliano Martinez decisivo. Lautaro stecca di nuovo

ARGENTINA-AUSTRALIA 2-1
(35' Messi, 57' Alvarez; 77' Goodwin)
Martinez 7 - Al primo tiro in porta subisce gol, ma ha poche colpe. Fin lì, unico mezzo brivido quando s'avventura in un dribbling, ma in quell'occasione se la cava. Dal 2-1 in poi, gli tocca portare la Seleccion ai quarti: decisivo su Kuol in extremis.
Molina 5,5 - Esterno offensivo aggiunto in avvio di gara, poi a tutti gli effetti quando l'Argentina passa a tre dietro. Sbadato in fase di non possesso. (Dal 79' Montiel s.v.).
Romero 6,5 - Convince più dell'esperto compagno di squadra qui sotto, anche nell'assalto finale dell'Australia.
Otamendi 6 - Forse per noia, cerca di ravvivare una gara a senso unico con un retropassaggio che mette in difficoltà il suo portiere. Nel finale regge.
Acuna 6 - Parte più bloccato, capita l'antifona spinge pure lui senza sfondare, anche perché spesso i compagni non lo servono. (Dal 72' Tagliafico 6 - Entra e si presenta dalle parti di Ryan, strozzando il tiro).
De Paul 6,5 - Con Messi, Martinez e Otamendi è l'unico insostituibile, nonostante un mondiale sin qui sottotono. Fa tante cose, quasi tutte abbastanza bene: questa sera la sua miglior partita ai Mondiali.
Fernandez 6,5 - Il suo viaggio in Qatar, invece, ha il sapore della consacrazione. Il più giovane titolare dell'Argentina in una gara a eliminazione diretta ai mondiali da Ortega nel '94, c'è il suo zampino nella gara che sblocca il match e quindi nella vittoria dell'Argentina. E però anche nel 2-1 che regala ai suoi un finale da tregenda.
Mac Allister 6 - Si è costruito il suo spazio al sole, a cospetto dei Socceroos si rintana nell'ombra del lavoro sporco. (Dal 79' Palacios s.v.).
Messi 7,5 - Gara numero 1000 in carriera, all'inseguimento del primo gol nella fase a eliminazione diretta dei mondiali. Lo trova dopo poco più di mezz'ora. LAlbiceleste è il suo one man show, messo in piedi con l'unico scopo di portarlo in cima al mondo, i compagni si permettono persino di sprecare i suoi cioccolatini. Tutto facile, o quasi, stasera: ci riuscirà?
Alvarez 7 - Più di supporto che centravanti vero e proprio, tanto sacrificio trova un insperato premio quando Ryan gli offre su un piatto d'argento il 2-0. Brutto segno per Lautaro: il ragazzo del City non spreca le occasioni. (Dal 72' Lautaro Martinez 4,5 - Appunto, nelle nuove gerarchie gli toccano gli scampoli di gara. Li spreca pure, divorandosi in almeno due occasioni la rete del ko).
Gomez 5,5 - Torna titolare, ma non si vede e non si sente. Scambia spesso posizione con Julian Alvarez, gregari dell'unica possibile star di questa Argentina. Senza incidere. (Dal 49' Lisandro Martinez 6,5 - La chiusura su Behich lanciato a rete vale un vero e proprio gol).
Lionel Scaloni 6,5 - Vizi e virtù, qualità e limiti. La sua Argentina passa ai quarti, ma non entusiasma fino in fondo. Uno come Dybala merita davvero zero minuti? Scommette tutto su Messi e, per carità, è comprensibile. Forse avere un piano B farebbe comodo.
