Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

"Sono venuto a vedere Messi, non dei politici": la rabbia divampata dopo il "GOAT Tour"

"Sono venuto a vedere Messi, non dei politici": la rabbia divampata dopo il "GOAT Tour"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Yvonne Alessandro
Oggi alle 12:26Calcio estero
Yvonne Alessandro

Il "GOAT Tour" è stato un fallimento. Tra tutti gli ammiratori del calcio e del fuoriclasse argentino arrivati a Calcutta per vedere di persona Leo Messi in un evento super e promozionale in India, nessuno è rimasto soddisfatto. Un eufemismo visto che lo stadio Salt Lake è stato completamente devastato dagli spettatori dopo aver pagato fior fior di risparmi per vedere invece la stella di Rosario scortata fuori dallo stadio dopo pochi minuti dal suo arrivo.

In visita fino a lunedì, l'attaccante dell'Inter Miami e recente campione della MLS a 38 anni, è stato accolto al suo arrivo nella mattinata di sabato da fan esuberanti che inneggiavano il suo nome. Poche ore dopo, migliaia di fan con le maglie del giocatore, si sono ritrovati nell'impianto di Calcutta, dopo aver pagato più di 100 dollari a biglietto, restando sbigottiti per la gestione seguente dell'evento. Impossibile vedere Messi dal vivo, assaltato da una folla di politici e familiari che lo hanno accerchiato, con dei brevi saluti ai tifosi presenti e una fuga rapida dal stadio.

Pagato quasi "un mese di stipendio", come testimoniato da alcuni presenti per Leo Messi, la reazione furente non si è fatta attendere. Tra seggiolini sradicati e lanciati sul prato, il lancio di bottiglie d’acqua e in chiusura l'invasione di campo. "Vedere Messi era un sogno. Ma non ho avuto la possibilità di scorgerlo a causa del disordine nello stadio", ha dichiarato all’AFP un uomo d’affari di 37 anni, Nabin Chatterjee. "Sono venuto con mio figlio per vedere Messi, non dei politici", si è infuriato Ajay Shah, citato dall’agenzia di stampa indiana PTI.

Al contrario invece di poliziotti e militari incaricati della sua sicurezza che "si scattavano selfie" con la Pulga, la denuncia lanciata. Il caos è dovuto "all’organizzazione", ha accusato. E infatti il primo ministro dello Stato del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, si è detta "scioccata" dalla cattiva organizzazione. "Presento le mie sincere scuse a Lionel Messi, a tutti gli amanti dello sport e ai suoi fan per il triste incidente", ha scritto sul suo account X, aggiungendo di aver avviato un’inchiesta sugli eventi. Il tour di Messi in India però non finisce qui, infatti è previsto il passaggio del campione del Mondo a Hyderabad, Mumbai e Nuova Delhi.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Pronostici
Calcio femminile