Adopo: "Il mister mi chiede di difendere e attaccare, vorrebbe che fossi il suo Ederson"

Inizio di campionato con buone risposte per il Cagliari, che prima ha fermato sul pareggio la Fiorentina e poi stava per fare lo stesso con il Napoli campione in carica se non fosse stato per il guizzo finale di Anguissa. La squadra darà battaglia fino alla fine per conquistare la salvezza, grazie anche ad un elemento di sostanza ed equilibrio in mezzo al campo come Michel Adopo.
Il centrocampista francese, intervistato dal Corriere dello Sport, ha toccato vari punti tra cui l'esperienza all'Atalanta: "Molto formativa, l’Atalanta è una grande scuola. Gasperini è uno dei migliori allenatori al mondo, con lui si impara molto. Lui e il suo staff ti tengono in forma anche se non giochi". Una parentesi, però, senza trovare molto spazio: "Mi dispiace molto di non aver dato per quanto mi è stato dato. L’Atalanta andava forte, la squadra vinceva, logico che il mister cambiasse il meno possibile".
Dall'Atalanta al Cagliari, passato in estate sotto la guida di Pisacane: "C’è un ottimo ambiente. Il mister mi chiede di difendere e attaccare. Vorrebbe che fossi un uomo di equilibrio del centrocampo, un po’ come Anguissa nel Napoli e, soprattutto, Ederson nell’Atalanta". Tutti uniti, dunque, per la corsa salvezza: "Lunga, complicata. Stiamo lavorando sodo, dobbiamo essere aggressivi e veloci. Siamo un bel gruppo, diremo la nostra. Col Parma sfida importante".
