Bologna, Castro: "Vinciamo ancora e il pullman lo guido io. Gattuso non mi ha chiamato"

Una promessa è una promessa: "Sarei disposto a guidarlo io il prossimo pullman, davvero: poi non so dove finiamo (e sorride, ndr)". Scherza Santiago Castro. L'attaccante del Bologna vuole vincere ancora con la maglia rossoblù dopo il successo in Coppa Italia l'anno scorso in finale contro il Milan. Adesso le competizioni sono quattro: oltre al campionato e alla Coppa nazionale ci sono anche la Supercoppa Italiana e l'Europa League. E se è vero che l'appetito vien mangiando...i tifosi felsinei possono davvero sognare.
Il centravanti si è così espresso ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport rimarcando quanto sia bello festeggiare con i tifosi: "Io amo vincere, con questa squadra si può fare ancora. Pensi che odio perdere anche solo a carte. In Argentina giochiamo al 'Truco': delle lotte...".
Il classe 2004 prima provocava molto i difensori quando era in campo, ma adesso molto meno, afferma: Penso a migliorarmi sul campo, a fare gol e i movimenti giusti. Sono ancora piccolo ma quando ero ancora più piccolo ero terribile: avevo 4-5 anni e andavo a giocare la sera coi bimbi di 7-8. E andavo dritto, deciso, litigavo…". E sulla chiamata del ct azzurro Gattuso ha commentato: "No, non mi ha chiamato. Ma si sa: ho l’Argentina nel cuore".
