Castro: "Un onore il paragone con Lautaro. Inzaghi mi chiamò all'Al-Hilal ma io penso al Bologna"

"Parliamo di paragoni con un grandissimo giocatore, è solo un onore. Li ho ascoltati, accettati ma io voglio essere io". Non utilizza giri di parola Santiago Castro quando viene paragonato a Lautaro Martinez. Argentini entrambi e attaccanti con un grande fiuto del gol.
E questi paragoni hanno poi convinto anche Simone Inzaghi a chiamarlo al momento in cui il tecnico ha lasciato l'Inter e a cercare di convincerlo a raggiungerlo in Arabia: "Sì, mi hanno chiamato - ha commentato la punta ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport -. E’ vero. Mo ho voluto restare qui per completare la mia crescita e perché è da qui che voglio tornare in Nazionale e magari vivere quello che è il mio sogno: il Mondiale".
Nel corso del mercato è stato accostato a Inter, Juventus e Chelsea ma Castro ha "sempre pensato al Bologna. Contento di poterlo fare. In questo Bologna ci si diverte giocando a calcio. E quando ti diverti le cose vengono meglio". E quest'anno in attacco è arrivato anche Ciro Immobile, attaccante che mette certamente pressione all'argentino: "La pressione mi piace ed è un privilegio. Io e lui parliamo tanto, è un top, mi aiuta e mi insegna. Tradotto: è uno stimolo".
