Bologna, Di Vaio: "Italiano fa sentire tutti importanti. Pessina? Ho avuto i brividi quanto è entrato"
Il direttore sportivo del Bologna, Marco Di Vaio, ha parlato a Sky Sport dello splendido inizio di campionato dei rossoblù, che hanno stabilito il record di punti nelle prime undici giornate da quando la vittoria vale tre punti: "La nostra forza è stata che il gruppo ha iniziato a pensare al noi e non più all'io. Tutto è iniziato con Thiago Motta, da lì il percorso ha portato a grandi risultati, con tutti a disposizione degli altri. Domenica i festeggiamenti, come quello di Dominguez che non stava giocando, sono stati importanti e questo fa capire quanto il gruppo vada tutto dalla stessa parte".
Esordio meraviglioso per Pessina. Ci ha parlato? E come sta Ravaglia?
"Federico dovrebbe rientrare a Udine. Quando ho visto Massimo entrare mi sono venuti i brividi e ho ripensato al mio esordio. Lo stadio si è stretto intorno a lui, che a 17 anni ha fatto il suo debutto, poi ci hanno pensato i compagni a metterlo a proprio agio da subito coinvolgendolo anche con passaggi all'indietro. È un bravissimo ragazzo, molto umile che lavora molto bene, con serietà, tutti i giorni. Ha un carattere molto forte e sapevamo che avrebbe fatto bene. Siamo stati molto contenti, è stato un momento importante per il nostro settore giovanile e per il Bologna in generale".
Cosa ha di speciale Italiano?
"Il mister ha studiato molto, si è formato anno dopo anno e ogni hanno ha alzato il livello adattandosi e vincendo tanti campionati. Crede nelle rotazioni, fa giocare tutti e così tutti si sentono importanti. Da ex calciatore so quanto sia importante, questo è il massimo per far rendere tutti al meglio. Questa è una virtù sua e del suo staff. In un periodo molto stressante, come l'ultimo nel quale abbiamo giocato otto partite ravvicinate, questa cosa è importantissima. Ci mette del suo e la squadra ha la sua impronta, giocando con tanto coraggio".











