Bologna, difficile il ritorno di Italiano per la Fiorentina. Intanto telefonata pacificatrice con Pradè

Vincenzo Italiano migliora giorno dopo giorno, ma la sua mente resta sempre sul campo. Ricoverato nel reparto di Pneumologia del Sant’Orsola, l’allenatore del Bologna non ha saltato neppure un allenamento: martedì e mercoledì ha seguito in diretta le sedute, collegato in video con il suo staff, parlando con i collaboratori e motivando i giocatori. Fino alle dimissioni, previste solo quando il primario Stefano Nava lo riterrà opportuno, continuerà a lavorare così: con la stessa passione di sempre.
Tra le tante telefonate ricevute, come riportato dal Corriere dello Sport, una ha avuto un significato speciale: quella di Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina. Un gesto che ha toccato Italiano, rimasto deluso lo scorso anno dalle parole polemiche pronunciate dal dirigente viola dopo Bologna-Fiorentina. La chiamata di Pradè ha rappresentato una riconciliazione, un segnale di stima e umanità che ha fatto piacere al tecnico rossoblù.
Difficile, però, che Italiano possa essere al Franchi domenica per il match contro la Fiorentina: la terapia antibiotica sta dando risultati positivi, ma i medici non hanno ancora individuato il batterio responsabile della polmonite. Intanto, attraverso una videochiamata, il tecnico ha chiesto alla squadra un “secondo regalo”: dopo la vittoria di Cagliari, un successo anche in Europa League contro lo Steaua Bucarest. “Guai ad abbassare la guardia”, ha detto. Anche dal letto d’ospedale, Italiano non smette di fare il mister.
