Lazio, la missione incompiuta di Sarri: un solo acquisto del 2024/25 è stato rilanciato

In casa Lazio Maurizio Sarri era stato scelto da Lotito e Fabiani per un obiettivo chiaro: rivalutare gli acquisti del 2024, rilanciare chi non aveva mantenuto le promesse e completare la crescita dei giovani rimasti a metà del percorso. Ma, dopo sette giornate, il bilancio parla chiaro: la missione è ancora lontana dall’essere compiuta. A scriverlo è il Corriere dello Sport.
Tra i volti 'nuovi' Dele-Bashiru ha avuto qualche chance prima dell’infortunio, ma è finito ai margini e tornerà solo a fine mese. Noslin, appena 20 minuti in campo tra Roma e Torino, non ha ancora trovato una collocazione precisa: “È difficile da gestire - ha ammesso Sarri - ha la corsa da esterno ma non lo è davvero”. Isaksen, su cui il tecnico puntava molto, è stato frenato dagli acciacchi e proverà a rilanciarsi approfittando dello stop di Cancellieri.
In difesa, Tavares fatica ad adattarsi ai dettami tattici del “Sarrismo”, confermato titolare solo per l’infortunio di Pellegrini. Belahyane, arrivato come regista ma trasformato in mezzala, ha alternato buone prestazioni (col Sassuolo) a errori pesanti come il rosso nel derby.
Tra i pochi segnali incoraggianti spicca Provstgaard, arrivato a febbraio e già capace di conquistare la fiducia del tecnico. Sarri continua a parlare di un gruppo “da creare”, ma la sensazione è che solo una parte degli attuali interpreti farà parte del progetto futuro. Come lo stesso allenatore ha ammesso: “Se riusciremo a formare una base solida, basteranno tre innesti. Altrimenti sarà dura”.
