Como, Fabregas: "Perdere dà fastidio, ma abbiamo un'idea precisa"
Dopo il triplice fischio di Roma-Como, Cesc Fabregas è atteso in questi minuti nella sala stampa dello Stadio Olimpico per commentare il match in conferenza. Diretta testuale a cura di TMW.
22.50 - A breve la conferenza stampa di Cesc Fabregas.
23.32 - Inizia la conferenza stampa.
Cosa è successo nel finale con Mancini?
"La gara è stata bella, con due squadre che volevano attaccare e difendere. Una delle più belle gare che ho vissuto da fuori. Con Mancini non è successo nulla, è stata una chiacchierata: gli ho detto la mia su quello che è successo con Ramon, ho visto tutto, ma con rispetto. Questi ragazzi vedono gli altri come giocatori importanti. Va bene la furbizia, ma è stato un momento passionale. Andiamo a casa con zero punti e miglioreremo".
Di Ferguson ce n'è stato solo uno. Cosa vuole che resti del Como quando andrà via?
"E ce ne sarà sempre uno, ma non ti scordare di Wenger. Grazie per la domanda, a volte ci si scorda di quanto noi vogliamo fare: ho letto tante critiche dopo la gara contro l'Inter. La nostra non è arroganza, ma un'idea chiara. Adesso non mi farete domande sull'Europa, si perde l'obiettivo. Spero di aver portato una mentalità precisa al Como: non è solo vincere, ma avere un'idea".
Come possiamo fare ad alzare il tempo effettivo in Italia?
"Io non gioco, ma la mia sensazione è che per le caratteristiche del calcio in Italia si perda tanto tempo. Noi proviamo a dare continuità di gioco, ma poi facciamo poche costruzioni: bravi alla Roma, oggi era molto più fisica di noi e ci hanno reso la gara difficile. Non ho la soluzione, ma il tempo effettivo è bassissimo: 46 minuti, è pochissimo. Secondo me, si deve migliorare".
Cosa manca per battere una big? Un attaccante?
"Manca a tutti, un bomber aiuta ma non voglio puntare il dito. Siamo avanti nel nostro piano, ci vuole calma. Aspettiamo i nostri giovani – oggi abbiamo giocato con un’età media da 23 anni e mezzo – ma va analizzato che loro sono ancora grezzi, gli manca la continuità. Questo si migliora solo giocando, io guardo il futuro del Como e non per l'oggi. Perdere dà fastidio, ma la strada è lunga: mi dissero che non avrei mangiato il panettone... Ora non sono un fenomeno, ma vedo l'idea con cui vogliamo affrontare le cose: il calcio poi ci dirà la sua".
Inter e Roma hanno lavorato per penalizzare le vostre qualità.
"Sì, l'hanno presa seriamente questa partita. Bravi, non hanno avuto molto tempo per preparare questa gara. Sapevano che se ci davano spazio, potevamo fargli male: sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo fatto 27 tiri in due gare. Possiamo migliorare: ho visto una squadra che ha avuto tante occasioni, come quella di Posch nel finale. Il primo tempo non è piaciuto molto, ma nella ripresa abbiamo dato una risposta: non siamo ancora pronti per vincere queste gare, ma piano piano costruiremo un Como pronto a farlo".
23.42 - Termina la conferenza stampa.











