Como, Fabregas: "La difficoltà è solo nella testa. Tutti possiamo migliorare"
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato ai microfoni di Dazn prima della partita contro il Torino. Il tecnico spagnolo ha analizzato il momento della squadra, imbattuta da nove gare di campionato, e ha spiegato le scelte offensive in assenza di Diao, soffermandosi anche sulla fiducia data a Morata.
Mister, arrivate da nove partite da imbattuti in campionato, con una sola sconfitta contro il Bologna e la miglior difesa del torneo. Avete segnato però lo stesso numero di gol dello scorso anno. È soddisfatto di questo rendimento?
"Non so se dire contento o no. Noi lavoriamo ogni giorno per migliorare e crescere. Abbiamo una rosa molto giovane, con otto o nove giocatori nuovi. Abbiamo cambiato tanto e stiamo facendo dei passi avanti. È ironico, perché come hai detto, abbiamo gli stessi gol dell’anno scorso, ma analizzando bene le partite abbiamo avuto molte più occasioni per segnare. Difensivamente stiamo bene e continuiamo a migliorare. Il prossimo passo sarà fare più gol."
A proposito dei gol, oggi non c’è Diao per un problema fisico. Cosa si aspetta dai giocatori che lo sostituiranno?
"Che giochino con libertà, che mostrino il loro talento, che lavorino per la squadra. Voglio che si facciano vedere, che si facciano trovare, che scendano in campo con personalità e fame di fare la differenza. Questo mi piacerebbe vederlo."
Davanti gioca ancora una volta Morata. Gli ha rinnovato fiducia: c’è qualcosa che vi siete detti per affrontare il momento difficile che sta attraversando?
"La difficoltà è solo nella testa. Se non parli di difficoltà, non ci sono difficoltà. Noi non crediamo alle difficoltà, crediamo nelle opportunità per fare bene e continuare a migliorare. Lui, a 33 anni, può ancora migliorare. Io, a 38, posso migliorare. Anche tu puoi migliorare nel tuo lavoro. Tutti possiamo migliorare in ciò che vogliamo fare. Per questo non parlo mai di partite difficili. Per noi è un’opportunità, individuale e collettiva, di fare una buona gara e provare a vincerla. Il resto non è importante."













