Contro la (nuova) prima della classe a testa alta: Genoa, buone indicazioni anche da un ko
Può una sconfitta portare buone indicazioni? Certo che sì. Daniele De Rossi non è, giustamente, soddisfatto del risultato ma può trarre tanti aspetti positivi dalla partita che il suo Genoa ha giocato, specialmente nella ripresa, a testa alta contro l'Inter. Il divario tecnico è evidente e lo riconosce anche l'allenatore rossoblù sottolineando con grande sportività e grande obiettività i meriti della squadra di Cristian Chivu ma il Grifone ha saputo controbattere andando a creare più di un grattacapo alla nuova capolista del nostro campionato costringendola ad inserire elementi difensivi nel finale.
Partita degna della cornice di pubblico
E gli applausi del pubblico certificano la bontà della prestazione di Vitinha e compagni. E proprio il portoghese è stato protagonista di una prestazione molto positiva oltre alla rete che ha riaperto la partita. "Siamo partiti bene ma poi abbiamo preso gol dopo sei minuti - ha analizzato il sala stampa il mister -. In fase di pressione siamo andati bene. C'è stato un piccolo meccanismo da mettere a posto, evidentemente non sono stato io molto chiaro ma penso che la squadra abbia fatto una partita degna contro una squadra più forte di noi. Va dato merito a questi ragazzi di aver onorato quella bella cornice vista in questo stadio".
E domenica arriva l'Atalanta
Tutti temi che andranno poi sviluppati nel corso della settimana che porta alla seconda sfida al "Ferraris" consecutiva. Domenica prossima arriverà al "Ferraris" l'Atalanta dell'ex Raffaele Palladino. Occorrerà mettere gli stessi contenuti di ieri in campo provando a creare difficoltà ad una squadra quadrata e tosta che non lascerà nulla in campo.
Tafferugli prima della gara
Prima della partita però la cronaca ha preso il sopravvento con i tafferugli avvenuti fuori dallo stadio. Un lancio di bengala, fumogeni e bombe carta si è sviluppato intorno alle 16.40 fra sostenitori rossoblù (pare "rinforzati" da ultrà del Napoli) e quelli nerazzurri. Le forze dell'ordine hanno prima lanciato lacrimogeni e poi hanno effettuato cariche d'alleggerimento per evitare che le due tifoserie venissero a contatto, cosa scongiurata. Nella via che porta allo stadio sono stati diversi i danni fra cui un'auto, un furgoncino e un motorino incendiati da uno dei tanti ordigni.











